Preoccupazione e vigilanza: aumenta l’insicurezza a Goma e Butembo nel Nord Kivu

“Fatshimetrie”, testata impegnata e indipendente, ha indagato sull’allarmante situazione di insicurezza a Goma, nella provincia del Nord Kivu. Nel cuore di questa regione martoriata dalla violenza, il Coordinamento urbano della società civile ha rivelato cifre agghiaccianti: 78 persone vittime di omicidi mirati e 6 rapimenti registrati nel mese di luglio. Sono dati agghiaccianti, testimoni di un clima di terrore che subdolamente sta prendendo piede.

La minaccia non arriva solo dai soliti gruppi armati, ma anche dalle vessazioni da parte delle forze dell’ordine e delle milizie di autodifesa. I Wazalendo, che dovrebbero garantire la protezione dei cittadini, si ritrovano coinvolti in atti riprovevoli, seminando caos e ansia tra la popolazione.

Di fronte a questo scoppio di violenza, le autorità locali hanno deciso di reagire. Ora è stata lanciata la caccia ai cosiddetti “volontari per la difesa della patria”, i devianti Wazalendo che seminano il terrore nella regione. Una decisione forte, che dimostra la volontà di riportare ordine e sicurezza in una provincia devastata da conflitti e soprusi.

Nel frattempo, a Butembo, la situazione è altrettanto grave. Il rapporto della Human Rights Network elenca 24 civili uccisi da giugno da individui armati. Questa nuova ondata di violenza suscita paura e indignazione, gettando una luce dura sulla fragilità della situazione della sicurezza nella regione.

Per analizzare questa situazione complessa e preoccupante, “Fatshimetrie” ha dato la parola ad alcuni esperti. Julio Makeusa Kambale, deputato provinciale di Nyiragongo, Placide Nzilamba della Società Civile del Nord Kivu e Oscar Shamba Bemusa, criminologo riconosciuto, hanno condiviso i loro punti di vista informati durante un dibattito intenso e rivelatore.

Al di là delle cifre e delle statistiche, è fondamentale comprendere le radici dell’insicurezza che affligge queste regioni. Tensioni politiche, rivalità etniche e interessi economici si combinano in un cocktail esplosivo, alimentando la spirale di violenza e caos. Per spezzare questo ciclo infernale saranno necessari un impegno costante da parte delle autorità, la mobilitazione dei cittadini e una cooperazione internazionale rafforzata.

In questo momento cruciale, in cui è in gioco la vita di migliaia di persone, è imperativo formare un fronte unito contro l’oscurantismo e la barbarie. “Fatshimetrie” continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi della situazione nel Nord Kivu, a dare voce agli attori sul campo e a lavorare per la giustizia e la pace in una regione devastata dai conflitti.

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