Prezzi in rialzo a Bunia nella Repubblica Democratica del Congo: intervento urgente del governo

Nella provincia dell’Ituri, a Bunia, l’impennata dei prezzi sta traumatizzando i residenti. Fino a poco tempo fa un sacco di riso da 25 kg era un bene accessibile per la popolazione locale. Ma negli ultimi giorni lo scenario è cambiato radicalmente. Il sacco di riso è improvvisamente aumentato da 100 a 300.000 franchi congolesi, ovvero circa 107 dollari. Un aumento vertiginoso che ha un impatto devastante sul potere d’acquisto dei cittadini.

Ma il riso non è l’unico prodotto colpito da questa inflazione galoppante. La benzina, elemento essenziale per la mobilità e l’attività economica, vede il suo prezzo esplodere fino a 25.000 franchi congolesi al litro, rispetto ai 3.500 FC abituali. Questa impennata dei prezzi si ripercuote immediatamente sulla vita quotidiana dei residenti, costretti a ridurre i consumi e a ripensare il proprio stile di vita.

Le ragioni di questo spettacolare aumento dei prezzi sono molteplici e complesse. L’inaccessibilità di alcune località di Djugu a causa della presenza dei miliziani del CODECO e dello Zaire costituisce uno dei fattori principali. Questa situazione sta gravemente interrompendo i circuiti di approvvigionamento e accentuando la scarsità di beni di prima necessità nella regione. I commercianti faticano a fare scorta di beni e i cittadini ne sono direttamente colpiti.

Anche la strada Mungwalu-Pluto-Lodjo-Galayi-Yedi, asse vitale per l’economia locale, è interessata dall’attivismo dei gruppi armati. I commercianti ora evitano queste zone rischiose, preferendo fare rifornimento nel centro di Mungwalu nonostante il recente ripristino della strada. La violenza del passato, che ha provocato la perdita di numerose vite umane, ha seminato sfiducia tra la popolazione e gli attori economici.

Di fronte a questa situazione preoccupante, la società civile e le autorità consuetudiane chiedono un intervento urgente da parte del governo. È fondamentale rafforzare la presenza militare per allontanare i miliziani e attuare rapidamente misure per ripristinare la libera circolazione delle persone e delle merci nella regione. Il Programma di disarmo, smobilitazione e reintegrazione della comunità (PDDRC) deve essere attuato in modo efficace per garantire la sicurezza dei residenti e rilanciare l’attività economica.

Insomma, l’impennata dei prezzi a Bunia è il sintomo di una crisi profonda che richiede risposte rapide e concertate. È urgentemente necessario agire per alleviare la popolazione e rimettere in carreggiata l’economia. Solo un impegno collettivo e coordinato permetterà di far uscire la provincia dell’Ituri da questa spirale viziosa.

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