La graduale eliminazione dei sussidi governativi sull’elettricità in Egitto ha portato ad un massiccio aumento delle tariffe per le famiglie del paese. Tale aumento varia dal 14,45% al 50%, a seconda della fascia di consumo di ciascuna famiglia.
Per le famiglie con contatori prepagati, questo aumento è entrato in vigore sabato, mentre le famiglie con contatori tradizionali vedranno aumentare le tariffe dal 1° ottobre.
La decisione di porre fine ai sussidi per l’elettricità fa parte di un accordo con il Fondo monetario internazionale per espandere il programma di prestiti dell’Egitto di 8 miliardi di dollari. Tuttavia, il governo ha dovuto rinviare più volte gli aumenti a causa delle pressioni economiche a cui è confrontato il paese.
All’inizio di questa estate, l’aumento è stato respinto poiché l’Egitto ha dovuto affrontare la carenza di elettricità, con una forte domanda di aria condizionata che ha portato ad un aumento dei consumi. Sono state messe in atto interruzioni di corrente per prevenire un collasso della rete, con il governo che ha affermato di aver bisogno di importare circa 1,18 miliardi di dollari di gas naturale e olio combustibile per porre fine alle interruzioni prolungate.
L’Egitto produce la maggior parte della sua elettricità bruciando gas naturale. Questa transizione verso tariffe non sovvenzionate mira a stabilizzare l’economia del paese e incoraggiare un uso più efficiente dell’energia da parte dei consumatori.
Questo aumento delle tariffe elettriche può rappresentare una sfida per molte famiglie, ma è essenziale per garantire la sostenibilità a lungo termine del settore energetico egiziano. Il governo dovrà mettere in atto meccanismi per aiutare le famiglie più vulnerabili a far fronte a queste nuove spese e incoraggiare pratiche di risparmio energetico per garantire la sostenibilità e la stabilità della fornitura di energia elettrica nel Paese.