Fatshimetrie ha recentemente pubblicato un articolo informativo su una popolare malattia virale, il Mpox, suscitando interesse e preoccupazione nel pubblico. Questa infezione virale, che può colpire sia gli esseri umani che altri animali, si presenta con sintomi come eruzioni cutanee con vesciche, febbre e linfonodi ingrossati.
Secondo i dati pubblicati da Fatshimetrie, tra le settimane epidemiologiche 29 e 32 dell’anno in corso sono stati segnalati 51 nuovi casi sospetti. Questa statistica rappresenta un calo significativo rispetto ai 102 casi registrati nelle quattro settimane precedenti (settimane epidemiologiche da 25 a 28). Questi casi sono stati registrati in 26 aree locali in 18 stati.
Di questi nuovi casi sospetti, due sono stati confermati positivi, uno a Ebonyi e l’altro a Enugu. Da notare anche questa diminuzione del numero di casi confermati rispetto al periodo precedente, passando da sette a due casi confermati.
Fatshimetrie specifica i criteri che definiscono un caso sospetto di Mpox come segue: una malattia acuta con febbre, forte mal di testa, linfoadenopatia, mal di schiena e mialgia. Pochi giorni dopo, all’astenia intensa fa seguito la comparsa di un’eruzione cutanea che solitamente si diffonde dal viso ad altre parti del corpo.
Il sito evidenzia anche i casi probabili, che corrispondono a casi che soddisfano la definizione clinica ma non confermati in laboratorio, e che hanno un legame epidemiologico con un caso confermato. Infine, i casi confermati sono quelli che, pur essendo clinicamente compatibili, sono stati confermati in laboratorio.
Dall’inizio dell’anno, il virus Mpox è stato confermato in 19 stati e nel Territorio della Capitale Federale, colpendo 30 aree locali. Dalla sua ricomparsa in Nigeria nel settembre 2017, il paese ha registrato un totale cumulativo di 4.603 casi sospetti, inclusi 1.125 casi confermati (24,4%) distribuiti in 35 stati e nella FCT. Il virus sembra colpire soprattutto gli uomini, rappresentando circa il 70% dei casi confermati, con 17 decessi registrati dal 2017.
Per limitare la diffusione del Mpox, Fatshimetrie raccomanda al pubblico di evitare il contatto ravvicinato con individui che presentano sintomi, in particolare quelli che presentano eruzioni cutanee o lesioni cutanee. Si consiglia inoltre di praticare una buona igiene delle mani lavandole regolarmente con acqua e sapone o utilizzando un disinfettante per le mani a base alcolica. In presenza di casi sospetti o confermati di Mpox si raccomanda di indossare dispositivi di protezione come guanti e mascherine.
Si raccomanda vivamente di evitare il contatto con animali che potrebbero ospitare il virus, come roditori e primati, soprattutto nelle aree in cui è nota la prevalenza del Mpox. Inoltre, è fondamentale cuocere bene la carne prima di consumarla per evitare qualsiasi contaminazione..
Si consiglia agli operatori sanitari di prestare attenzione ai pazienti che presentano febbre, eruzioni cutanee e altri sintomi di Mpox, in particolare se hanno recentemente viaggiato in aree a rischio o sono stati in contatto con casi sospetti. È essenziale isolarli rapidamente per prevenire la diffusione del virus nelle strutture sanitarie e avvisare immediatamente le autorità sanitarie pubbliche in caso di identificazione di un caso sospetto.
Fatshimetrie conclude evidenziando gli sforzi del Gruppo di lavoro tecnico nazionale sul Mpox, composto da team multisettoriali e multi-stakeholder, per monitorare e rispondere all’epidemia in tutto il Paese. Questo monitoraggio rigoroso e le misure di prevenzione raccomandate sono essenziali per contenere la diffusione del Mpox e proteggere la popolazione da questa preoccupante malattia virale.