Cooperazione tra Spagna e Africa occidentale per una migrazione umana e regolamentata

Fatshimetry, 28 agosto 2024 – Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha visitato l’Africa occidentale con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione in materia di migrazione. Durante il suo giro nella regione, Sanchez ha sottolineato l’importanza di un trattamento giusto e umano per i migranti, sottolineando che questo fenomeno non è solo una questione di principi morali, ma anche di solidarietà, dignità e razionalità.

In collaborazione con il suo omologo mauritano, i due leader hanno annunciato un rafforzamento delle misure per combattere i trafficanti di migranti illegali e promuovere l’immigrazione legale. Questa cooperazione mira a contrastare l’afflusso di immigrati clandestini in Spagna, in particolare attraverso l’arcipelago delle Isole Canarie.

Una delle iniziative chiave di questa collaborazione è l’istituzione di un progetto pilota di “migrazione circolare”, che consenta di selezionare i lavoratori mauritani nel loro paese di origine per andare a lavorare in Spagna. Questo progetto mira a fornire opportunità ai giovani e alle donne, regolando al tempo stesso i flussi migratori in modo più sicuro e ordinato.

Nei primi otto mesi del 2024 sono arrivati ​​illegalmente alle Canarie quasi 23.000 migranti, un dato in aumento rispetto all’anno precedente. La Mauritania, in quanto punto di partenza per molti migranti, svolge un ruolo chiave in questa dinamica migratoria.

Pedro Sanchez ha incontrato anche il presidente del Gambia Adama Barrow durante il suo tour e concluderà il suo viaggio in Senegal. Questa serie di incontri mira a rafforzare i legami e trovare soluzioni comuni per gestire efficacemente i flussi migratori nella regione.

In definitiva, la visita del Primo Ministro spagnolo in Africa occidentale segna un forte impegno verso un approccio umanitario e cooperativo per affrontare la questione della migrazione. Lavorando insieme, i paesi possono lavorare per creare opportunità socioeconomiche sostenibili per le popolazioni, rafforzando al tempo stesso la sicurezza e la regolamentazione dei movimenti migratori.

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