Crisi dell’istruzione nella RDC: gli insegnanti boicotteranno l’inizio dell’anno scolastico a settembre

Alla fine di agosto 2024, la tensione sale a Kinshasa mentre la Sinergia degli Insegnanti del Congo annuncia l’intenzione di boicottare l’inizio dell’anno scolastico previsto per lunedì 2 settembre. Di fronte alla persistente situazione di crisi nel settore educativo nazionale nella Repubblica Democratica del Congo, gli insegnanti si stanno mobilitando per chiedere un miglioramento delle loro condizioni salariali.

La decisione di boicottare l’inizio dell’anno scolastico è stata presa nel corso di un’assemblea generale che ha riunito diversi soggetti interessati del settore dell’istruzione. Jean-Bosco Puna, segretario generale della SYECO, ha sottolineato che questa decisione è motivata dalla cronica bassezza degli stipendi degli insegnanti da molti anni, così come dalla mancata considerazione da parte del governo delle legittime richieste dei professionisti dell’istruzione.

Nonostante un recente compromesso raggiunto in una commissione paritetica, gli insegnanti ritengono che le proposte del governo siano insufficienti, soprattutto per quanto riguarda gli aumenti salariali. Ritengono che queste misure non garantiscano una qualità soddisfacente dell’istruzione nella RDC.

La Sinergia degli insegnanti congolesi chiede quindi di posticipare l’inizio dell’anno scolastico al 23 settembre, per dare tempo alle loro richieste salariali di essere meglio prese in considerazione. Questo movimento di sciopero sottolinea l’importanza delle condizioni di lavoro degli insegnanti per garantire un sistema educativo solido e di qualità per le generazioni future.

Questa situazione evidenzia le sfide che il sistema educativo congolese deve affrontare e sottolinea l’urgenza di adottare misure concrete per promuovere la professione dell’insegnante e garantire condizioni di lavoro dignitose a questi attori chiave nello sviluppo della gioventù congolese. Auspicando che si trovino soluzioni soddisfacenti per consentire una ripresa pacifica delle attività scolastiche e soddisfare le legittime aspirazioni degli insegnanti congolesi.

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