Sfollati colpiti dalla tempesta a Oicha: un appello alla solidarietà

La scorsa settimana, un vento violento e una pioggia torrenziale si sono abbattuti sul sito di Muloku a Oicha, capoluogo del territorio situato a 30 chilometri a nord della città di Beni, provocando conseguenze disastrose per molte famiglie sfollate. Diverse case sono state devastate, lasciando diverse famiglie senza casa in una situazione critica.

Il quadro è quanto mai preoccupante, con molti sfollati costretti a trascorrere le notti sotto le stelle, in condizioni di vita molto precarie. La società civile locale lancia un appello urgente alle autorità governative e a chiunque abbia buona volontà affinché venga in aiuto di queste popolazioni vulnerabili.

Secondo le testimonianze raccolte sul posto, almeno sessanta rifugi per sfollati sono stati danneggiati dal maltempo, lasciando molte famiglie in una situazione di estremo disagio. Con i tetti strappati, queste case improvvisate non possono più proteggere i loro occupanti dalle intemperie.

Il presidente della società civile del comune rurale di Oicha, Philippe Bonane, esprime la sua preoccupazione per questa situazione allarmante. Deplora la mancanza di reattività e di impegno delle autorità nell’aiutare le popolazioni colpite e chiede un intervento di emergenza per riparare i danni causati dalla tempesta.

Oltre alle abitazioni degli sfollati, la tempesta ha danneggiato anche la scuola elementare e l’istituto Muloku della regione, compromettendo così l’inizio dell’anno scolastico, previsto per lunedì 2 settembre. Questa situazione evidenzia le difficili condizioni di vita in cui vivono queste popolazioni sfollate, già indebolite dai conflitti e dagli spostamenti forzati.

È imperativo mobilitare risorse e mezzi per venire in aiuto di queste popolazioni sfollate e aiutarle a ricostruire i loro rifugi, proteggersi dalle intemperie e riconquistare una parvenza di normalità nella loro vita quotidiana. La solidarietà e l’aiuto reciproco sono più necessari che mai per sostenere queste persone in difficoltà e offrire loro un po’ di speranza in tempi così bui.

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