Fatshimetrie dedica una giornata di contemplazione e omaggio ai 200 sfollati della guerra morti nel Nord Kivu, nel territorio del Nyiragongo. Questa triste cerimonia funebre avrà luogo questo lunedì, 2 settembre, presso il cimitero di GENOCOST. Questi individui, colpiti da diverse tragiche circostanze, trovano oggi la loro definitiva dimora in questa terra segnata dai conflitti.
Allo stadio Unity di Goma, una commovente cerimonia ha reso omaggio a queste vittime di violenza e sofferenza. I loro corpi, esposti da questa mattina, sono una toccante testimonianza delle tragedie vissute da tanti sfollati in questa regione devastata dalla guerra. Il sito di Kanyarutshinya ha già accolto negli ultimi mesi più di 1.300 persone decedute, rivelando la portata della tragedia che colpisce queste popolazioni indigenti.
Si levano voci per chiedere la pace, condizione essenziale per porre fine a queste atrocità e prevenire nuove tragedie. Le testimonianze dei sopravvissuti esprimono il dolore e la rabbia per queste morti ingiuste, causate dalla carestia, dalle malattie e dalla violenza criminale dilagante nei luoghi degli sfollati. La necessità di ripristinare la sicurezza e la dignità di queste comunità non potrebbe essere più urgente.
In segno di rispetto e solidarietà, una delegazione ufficiale del governo e del Parlamento si affianca agli abitanti di Goma e al governatore, venuti a rendere l’ultimo omaggio ai dispersi. Dopo la commovente cerimonia che ha avuto luogo questa mattina allo stadio Unity, le 200 salme saranno tumulate nel primo pomeriggio nel cimitero GENOCOST di Kibati.
Attraverso questi momenti di contemplazione e ricordo, il Congo ricorda al mondo l’urgenza di adottare misure concrete per proteggere le popolazioni vulnerabili e prevenire nuove tragedie umanitarie. Queste 200 anime perdute devono essere il simbolo della consapevolezza collettiva, motivando gli attori locali e internazionali a lavorare insieme per costruire un futuro più pacifico e più giusto per tutti.