Violazioni dei diritti umani e pericoli ambientali derivanti dal progetto Kingfisher Oil dell’Uganda

L’organizzazione no-profit Climate Rights International (CRI) ha recentemente lanciato un appello alle banche, alle istituzioni finanziarie e agli assicuratori affinché smettano di sostenere il progetto petrolifero Kingfisher in Uganda. Questa iniziativa fa seguito alla pubblicazione di un rapporto di 156 pagine, frutto di 98 interviste, che denuncia massicce violazioni dei diritti umani e danni ambientali nel sito situato nell’est del Paese.

Le famiglie intervistate hanno riferito di pressioni e intimidazioni da parte dei funzionari della filiale ugandese di TotalEnergies e dei suoi subappaltatori affinché accettassero un compenso finanziario ampiamente insufficiente per acquistare nuovi terreni. Inoltre, molte donne hanno denunciato violenze sessuali derivanti da minacce, intimidazioni o coercizioni da parte dei soldati nell’area del Progetto Kingfisher.

Il progetto Kingfisher fa parte del progetto East Africa Crude Oil Pipeline (EACOP), con la società cinese CNOOC che gestisce il giacimento Kingfisher per conto dei partner della joint venture TotalEnergies E&P e Uganda National Oil Company. Brad Adams, direttore esecutivo di Climate Rights International, ha affermato che è spaventoso che un progetto che avrebbe dovuto portare prosperità al popolo dell’Uganda lo stia in realtà lasciando vittima di violenza, intimidazione e povertà.

I sostenitori del progetto affermano che contribuirà allo sviluppo economico dell’Uganda senza sbocco sul mare. Il Ministero dell’Energia ha sottolineato, nel corso di una conferenza stampa semestrale sugli sviluppi nel settore del petrolio e del gas in Uganda, che l’equilibrio tra crescita economica, sviluppo sociale e preservazione dell’ambiente rimane una priorità.

Questo caso solleva domande chiave sui progetti di sviluppo e sul loro impatto sulle comunità locali, evidenziando la necessità di un approccio più etico e rispettoso dei diritti umani. È fondamentale che le parti interessate, comprese le imprese e le autorità governative, garantiscano che progetti di questa portata siano realizzati nel rispetto della popolazione locale e dell’ambiente.

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