Gli insegnanti Kikwit chiedono condizioni di lavoro dignitose

Fatshimetria

Gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie della città di Kikwit hanno recentemente tenuto un’assemblea generale straordinaria, segnando un punto di svolta cruciale nella loro lotta per condizioni di lavoro dignitose. Riuniti nella scuola elementare di Ngangu, nel comune di Lukolela, questi professionisti dell’educazione hanno preso una decisione ferma: riprenderanno le lezioni solo se il governo centrale manterrà tutte le sue promesse.

Le richieste degli insegnanti sono chiare e legittime. Chiedono l’adempimento degli impegni assunti dalle autorità, in particolare il libro paga delle nuove unità materne, primarie e secondarie, il bonus delle borse di studio, il riadeguamento del bonus di mancia, il sostegno degli ispettori dell’edizione 2018, il pagamento delle spese di funzionamento costi delle scuole primarie e degli uffici direzionali, tra gli altri. Inoltre, gli insegnanti chiedono uno stipendio dignitoso compreso tra 600.000 e 800.000 franchi congolesi, a seconda della trasposizione dei voti.

Il presidente dell’intersindacato insegnanti Epst Kwilu 2, Benoît Kasiama, ha sottolineato l’importanza di porre fine al sostegno degli insegnanti da parte dei genitori, una pratica ingiusta che grava pesantemente sulle famiglie e nuoce alla qualità dell’insegnamento. Questa legittima richiesta mira a garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti, garantendo condizioni di lavoro adeguate agli insegnanti.

La mobilitazione degli insegnanti Kikwit è un segnale forte inviato al governo, ricordando loro le loro responsabilità nei confronti dell’istruzione nazionale. È essenziale che le autorità rispondano favorevolmente a queste legittime richieste, per garantire un futuro migliore all’istruzione nella Repubblica Democratica del Congo. Gli insegnanti sono i pilastri della società, ed è fondamentale sostenerli e riconoscere il loro contributo essenziale allo sviluppo del Paese.

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