La lotta per il controllo del partito politico UDPS/Tshisekedi sta assumendo una piega sempre più tesa, con la contestata nomina di Deogratias Bizibu a segretario generale da parte della dissidenza dell’UDPS. Questa nomina ha innescato una serie di scontri verbali tra le parti coinvolte, mentre la data del 7 settembre si preannuncia ormai un momento cruciale per il futuro del partito politico.
Augustin Kabuya, attualmente segretario generale e presidente ad interim dell’UDPS/Tshisekedi, non intende cedere alle pressioni della dissidenza. Nel corso di una “mattinata politica” organizzata nella sede del partito a Limete, ha pronunciato un fermo discorso invitando alla mobilitazione e alla resistenza contro gli “avventurieri” che cercano di impadronirsi della direzione dell’UDPS.
Il giorno dopo l’adozione del programma di Deogratias Bizibu da parte della Convenzione Democratica del partito, Augustin Kabuya ha ribadito la sua determinazione nel proteggere il partito e difenderne la legittimità. Ha chiarito che il 7 settembre sarà un giorno decisivo, quando i protagonisti si troveranno faccia a faccia per risolvere le loro divergenze.
Il messaggio inviato da Augustin Kabuya agli attivisti di base del partito è chiaro: la vera forza dell’UDPS sta nella mobilitazione e nella solidarietà dei suoi membri. Di fronte alle minacce e alle manovre della dissidenza, invita all’unità e alla resistenza, sottolineando che la battaglia per il controllo del partito si vincerà sul campo, attraverso la determinazione e l’impegno di ciascuno.
Con l’aumento della tensione all’interno dell’UDPS/Tshisekedi, la questione della legittimità e della direzione del partito è più che mai al centro dei dibattiti. Il 7 settembre sarà un momento cruciale per il futuro della formazione politica, e il verdetto delle corti e dei tribunali potrebbe essere decisivo per l’esito di questo stallo politico. Nel frattempo, la mobilitazione degli attivisti e la resistenza ai tentativi di destabilizzazione restano le parole chiave della strategia di Augustin Kabuya e dei suoi sostenitori.