Fatshimetrie, settembre 2024 – L’importanza della comunicazione all’interno delle famiglie per prevenire violenze e rapimenti è stata evidenziata durante una recente intervista con Micheline Ali, Fondatrice dell’organizzazione no-profit “c’est ma santé”. Secondo lei, è essenziale che i genitori coltivino un dialogo aperto con i propri figli per creare uno spazio in cui si sentano sicuri di condividere le loro esperienze quotidiane, in particolare quelle legate a possibili violenze o rapimenti.
In un mondo in cui la violenza è purtroppo troppo presente, è fondamentale che i bambini si sentano sostenuti e ascoltati dai genitori. Incoraggiando la comunicazione, i genitori possono non solo identificare i segni di abuso ma anche fornire un sostegno fondamentale ai propri figli. Micheline Ali insiste sul fatto che le vittime di violenza devono essere incoraggiate a parlare apertamente e a cercare aiuto, perché rimanere in silenzio non fa altro che perpetuare il ciclo di violenza e trauma.
Inoltre, è stato affrontato il tema della violenza di genere, evidenziando le sfide che le donne devono affrontare quando sono vittime di violenza. La paura del rifiuto e del giudizio da parte della società spesso spinge queste donne a rimanere in silenzio, il che non fa altro che peggiorare la loro situazione. Ecco perché è fondamentale rompere questo tabù e incoraggiare le vittime a denunciare gli abusi subiti.
Micheline Ali, infermiera di professione, ha vissuto lei stessa un trauma essendo stata rapita nel 2019, esperienza che l’ha portata a scrivere un libro intitolato “Yellow Taxi: Beyond My Powerlessness”. Attraverso il suo lavoro e il suo impegno cerca di sensibilizzare sull’importanza di promuovere il benessere mentale, fisico, sociale e comunitario.
In definitiva, la comunicazione e la denuncia della violenza sono fondamentali per rompere il silenzio, sostenere le vittime e creare un ambiente più sicuro e premuroso per tutti. È tempo che tutti prendano coscienza di questi problemi e agiscano insieme per un mondo migliore e più rispettoso di tutti.