**Fatshimetrie: L’integrazione dell’inglese nell’istruzione primaria nella RDC**
La proposta del rappresentante eletto di Walungu nel Sud Kivu, César Matabaro, volta a introdurre l’insegnamento dell’inglese fin dal primo anno della scuola primaria nella Repubblica Democratica del Congo, sta suscitando appassionati dibattiti all’interno della società congolese. Questa coraggiosa iniziativa dimostra il desiderio di modernizzare il sistema educativo nazionale e fa parte di una logica di adattamento agli standard internazionali.
L’inglese, la lingua di comunicazione globale per eccellenza, è diventato essenziale in un contesto di crescente globalizzazione. Il suo master offre opportunità professionali e amplia gli orizzonti degli studenti. Introducendo l’inglese fin dalla scuola primaria, prepariamo gli studenti ad evolversi in un ambiente internazionale e ad aprirsi a nuove prospettive.
Certamente, il francese rimane la lingua ufficiale e di insegnamento nella RDC, ma la diversificazione linguistica può rappresentare una risorsa importante per il paese. Imparare l’inglese fin dalla tenera età rafforzerebbe le competenze linguistiche degli studenti e promuoverebbe la loro inclusione in un’economia sempre più connessa.
La proposta di César Matabaro solleva però interrogativi sulla sua concreta attuazione. È necessario formare un personale docente competente e qualificato per fornire un insegnamento di qualità in inglese. Per sostenere questa riforma è necessario sviluppare programmi adattati e risorse educative adeguate.
Inoltre, è essenziale garantire che l’insegnamento dell’inglese non avvenga a scapito delle lingue locali, che costituiscono un prezioso patrimonio culturale nella RDC. Sarebbe saggio incoraggiare la promozione e la valorizzazione di queste lingue aprendo al contempo le porte all’apertura internazionale grazie all’inglese.
In conclusione, l’integrazione dell’inglese nell’istruzione primaria nella RDC rappresenta un’opportunità di modernizzazione e apertura per il sistema educativo congolese. Tuttavia, questa riforma deve essere pensata in maniera globale ed equilibrata, tenendo conto delle specificità linguistiche e culturali del Paese. Si tratta di una sfida ambiziosa, ma promettente per il futuro dei giovani congolesi.
Su questo, la proposta di César Matabaro apre la strada a una riflessione profonda sull’evoluzione dell’istruzione nella Repubblica Democratica del Congo e sul posto delle lingue in un mondo in continua evoluzione.