L’inclusione delle persone con disabilità nel sistema sanitario: una sfida per una società più equa

L’inclusione delle persone con disabilità nel sistema sanitario: una questione cruciale per una società pienamente egualitaria

La questione dell’inclusione delle persone con disabilità nel sistema sanitario è una questione importante nella nostra società. Secondo le stime di Statistics South Africa, circa il 7,7% della popolazione sudafricana ha una disabilità. Va tuttavia sottolineato che questo dato è probabilmente sottostimato a causa di alcune lacune nei dati. In queste stime, infatti, non sempre vengono presi in considerazione i bambini sotto i cinque anni, le persone che vivono in istituti e coloro che soffrono di disturbi mentali.

La disabilità è il risultato dell’interazione tra menomazione fisica, mentale, intellettuale o sensoriale e barriere ambientali, sociali o personali. Sfortunatamente, le persone con disabilità incontrano molti ostacoli nell’accesso ai servizi sanitari. Le strutture sanitarie sono spesso inaccessibili e gli atteggiamenti negativi degli operatori sanitari contribuiscono alla loro esclusione. Inoltre, i servizi sanitari legati alla disabilità, come la riabilitazione e le tecnologie assistive, sono spesso insufficienti o di scarsa qualità.

È quindi imperativo migliorare il sistema sanitario per garantire a tutti un accesso equo a servizi sanitari di qualità. Questo tema assume tutto il suo significato mentre ci prepariamo a celebrare il Relaxed Day del 6 settembre, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla causa delle persone con disabilità.

È possibile rendere i sistemi sanitari più inclusivi per le persone con disabilità. Tuttavia, il Sudafrica attualmente non dispone di uno strumento completo per valutare l’inclusività del sistema sanitario nei confronti delle persone con disabilità. È in questo contesto che si colloca il nostro progetto, che mira a colmare questa lacuna.

In collaborazione con la Collaboratory Rosemary Initiative di Special Olympics International (SOI), abbiamo contribuito ad adattare un quadro per rendere i sistemi sanitari più inclusivi per le persone con disabilità intellettive e dello sviluppo (IDD). Questo quadro, intitolato “Missing Billion Initiative”, identifica le componenti necessarie per creare un sistema sanitario inclusivo per tutte le persone con disabilità.

Il risultato di questa collaborazione è stata la creazione di un modulo specifico per i SID, attualmente testato in otto paesi e tre stati degli Stati Uniti. I risultati di queste valutazioni saranno inclusi in un rapporto globale sulla salute delle persone con disabilità intellettive e dello sviluppo che Special Olympics prevede di pubblicare nel 2025.

Come consulenti in Sud Africa, utilizziamo questo strumento per valutare l’inclusione delle SID nel sistema sanitario del Paese. Il quadro della Missing Billion Initiative evidenzia i fattori sistemici che influiscono sull’erogazione dei servizi e dimostra come il miglioramento di questi componenti possa portare a una migliore copertura dei servizi e quindi a migliori risultati sanitari per le persone con disabilità.

I risultati preliminari della nostra revisione della letteratura e dell’analisi politica secondo gli indicatori quadro rivelano i seguenti punti:

In termini di governance, il Sudafrica ha politiche in linea con le leggi internazionali e la Costituzione, ma ci sono lacune quando si tratta della protezione specifica dei SID. Nonostante i riferimenti alle SID in alcuni piani nazionali, come il Quadro strategico nazionale per le cure palliative 2017-2022, è necessario rafforzare la considerazione di questi gruppi specifici nelle politiche sanitarie.

Pertanto, è imperativo che il Sudafrica, e più in generale tutte le società, metta in atto misure concrete volte a rendere il sistema sanitario veramente inclusivo per tutti, indipendentemente dal loro stato di disabilità. Ciò comporta la sensibilizzazione, la formazione degli operatori sanitari, l’adeguamento delle infrastrutture e la garanzia dell’accesso a servizi sanitari di qualità per tutti, senza discriminazioni. È tempo di agire per una società pienamente egualitaria, dove ogni individuo abbia l’opportunità di godere del proprio diritto alla salute e al benessere.

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