Fatshimétrie, 5 settembre 2024 – L’annuncio di un’indagine per verificare i confini in un quartiere recentemente suddiviso a Kasa-Vubu, nel cuore di Kinshasa, solleva questioni cruciali sulla gestione urbana e sull’applicazione delle norme urbanistiche nella Repubblica Democratica del Congo . Questo caso di esproprio di terreni da parte del Consiglio di Stato mette in luce le lacune della pianificazione urbana ed evidenzia l’urgente necessità di rafforzare la regolamentazione del suolo pubblico.
Questo approccio avviato dal Ministro dell’Urbanistica e dell’Edilizia, Crispin Mbadu, e dai suoi colleghi degli Affari Territoriali e del Consiglio di Stato, sembra essere un primo passo verso il ripristino dell’ordine e la protezione degli spazi pubblici. Infatti, l’assenza di un piano urbanistico in questo quartiere solleva preoccupazioni circa il rispetto degli standard in termini di pianificazione territoriale e conservazione degli spazi comunitari.
La scoperta di barricate erette su strade che avrebbero dovuto rimanere aperte al traffico mette in discussione la necessità per lo Stato di riaffermare la propria sovranità territoriale e garantire un equo accesso a tutti i cittadini. L’apertura di un’indagine per accertare le responsabilità e ristabilire i confini iniziali delle terre saccheggiate dimostra la volontà delle autorità di riaffermare l’autorità dello Stato e riportare ordine nella gestione del territorio urbano.
Questa visita ispettiva segna anche un punto di svolta nella politica di sviluppo urbano del governo, evidenziando la necessità di preservare gli spazi pubblici e garantire che i progetti di sviluppo rispettino gli standard attuali. In particolare, la questione dei cimiteri, anticamente occupati per scopi pubblici, solleva interrogativi sulla conservazione dei luoghi della memoria e sulla tutela del patrimonio comunitario.
In conclusione, questo caso di esproprio di Kasa-Vubu evidenzia le sfide che deve affrontare la gestione urbana nella RDC e sottolinea l’importanza cruciale di rafforzare la pianificazione urbana e garantire il rispetto degli standard di pianificazione urbana. L’attuale indagine costituisce un’opportunità per riaffermare i principi di giustizia, equità e trasparenza nella gestione degli spazi pubblici, dimostrando la volontà delle autorità di garantire l’interesse generale e la conservazione del patrimonio comunitario.