Un barlume di speranza per le vittime della guerra dei “6 giorni” a Kisangani

Il Fondo speciale per la distribuzione dei risarcimenti alle vittime di attività illecite in Uganda ha recentemente concesso il tanto atteso risarcimento per quattordici vittime della guerra dei 6 giorni a Kisangani. Dopo un’attesa durata 24 anni, questi sopravvissuti hanno finalmente ricevuto duemila dollari ciascuno, segnando un nuovo capitolo nella loro lunga ricerca di giustizia.

L’emozione era palpabile durante la cerimonia di risarcimento e Solo Lembenda Théthé, una delle vittime, ha condiviso la sua commovente storia. Amputata di una gamba doppia, Solo ha espresso la sua gratitudine e incredulità per questo risarcimento tanto sperato. Il suo messaggio di incoraggiamento e solidarietà con le altre vittime dimostra notevole forza e resilienza.

L’attuale coordinatore di FRIVAO, Bolukola Chançard, è impegnato a portare avanti questo processo di compensazione in modo trasparente ed efficiente. Con altre tremila vittime in attesa, ogni passo verso la riparazione è una vittoria per la giustizia e la dignità di questi sopravvissuti.

I criteri rigorosi per beneficiare di questo risarcimento sottolineano l’importanza di provare il danno subito, sia fisico che materiale. Ciascuna vittima deve fornire una documentazione accurata e verificabile, garantendo così l’equità e la legittimità del processo.

Questo passo cruciale nel risarcire le vittime della guerra dei “6 giorni” risuona come un atto di riconoscimento e riparazione per le sofferenze sopportate per anni. Si spera che questa iniziativa segni l’inizio di un processo continuo ed equo che consentirà a tutte le vittime di trovare una parvenza di pace e riparazione per le ingiustizie subite.

Gaston MUKENDI, per Fatshimetrie.

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