Nel mondo della comunicazione digitale e dei social network le informazioni circolano velocemente, a volte in modo errato. Recentemente è scoppiata una polemica su uno yacht battente bandiera nigeriana a Saint-Tropez, in Francia. Si diceva che si trattasse di uno yacht presidenziale del governo nigeriano in vacanza di lusso.
Tuttavia, la presidenza ha reagito rapidamente per sfatare queste speculazioni. Per chiarire la situazione è intervenuto il portavoce presidenziale responsabile dei media digitali e dei nuovi media, Otega Ogra. Secondo lui, lo yacht in questione è di proprietà privata e non è in alcun modo associato al presidente Tinubu, alla Marina nigeriana o al governo della Nigeria. Attraverso il suo account X, Otega ha sottolineato che le bandiere utilizzate dal presidente o dalle forze armate non riportano lo stemma presente sullo yacht in questione.
Si precisa che lo yacht Bennetti di 42 metri in questione è di proprietà di un armatore privato da circa 5 anni, ovvero dalla sua costruzione. Questa proprietà privata non ha alcun rapporto con il governo nigeriano, il presidente o le forze armate. Qualsiasi affermazione contraria è semplicemente falsa e inesatta.
È normale che gli yacht di lusso battano la bandiera del paese del proprietario oltre a quella del paese in cui sono registrati. La bandiera ufficiale della Nigeria è verde-bianco-verde, senza stemma al centro. Le bandiere che rappresentano il presidente nigeriano o le forze armate non contengono uno stemma al centro. Qualsiasi aggiunta al centro della bandiera costituisce una chiara deviazione dall’emblema ufficiale.
Questa situazione evidenzia l’importanza di verificare le informazioni prima di condividerle sui social media. In questi tempi in cui abbondano le fake news, è fondamentale esercitare discernimento e verificare la veridicità dei fatti prima di diffonderli. La risposta tempestiva e trasparente della presidenza nigeriana in questa materia dimostra l’impegno per la verità e la chiarezza nella comunicazione.