La fine delle prigioni arbitrarie: una vittoria per i diritti umani a Butembo

Fatshimetrie, 10 settembre 2024. – Una svolta importante è avvenuta a Butembo, nella provincia del Nord Kivu nella Repubblica Democratica del Congo, con la chiusura dei sotterranei gestiti dai servizi segreti militari. Questa decisione è stata motivata da ragioni amministrative, a seguito di pratiche ritenute abusive da un magistrato della Procura militare.

I sotterranei, situati su Stadium Avenue e nel distretto di Kambali, così come la cella Kigeki nel distretto di Mutsanga, sono stati al centro di molteplici preoccupazioni. In effetti, le vessazioni amministrative e le multe esorbitanti imposte ai detenuti hanno portato all’adozione di questa misura radicale. Georges Nkuwa, revisore dei conti militare della guarnigione di Butembo, ha invocato l’articolo 88 del Codice penale militare per sostenere questa decisione.

La chiusura di queste segrete è stata ampiamente accolta con favore dalle organizzazioni della società civile e dai difensori dei diritti umani. Questi luoghi sono stati teatro di ripetute violazioni dei diritti fondamentali, dove i detenuti sono stati sottoposti a torture disumane per reati talvolta civili, come debiti o gravidanza. Il rispetto della dignità delle persone e la tutela dei loro diritti sono stati violati, dando il via ad un clima di terrore e impunità.

Questa decisione della procura militare segna un significativo passo avanti nella lotta contro l’arbitrarietà e l’abuso di potere. Invia un segnale forte sulla necessità di rispettare i principi fondamentali di giustizia ed equità. I cittadini di Butembo e dell’intera regione del Nord Kivu possono ora immaginare un futuro più sereno, libero da queste pratiche repressive e disumanizzanti.

Mettendo fine a queste segrete, le autorità militari si sono impegnate a rispettare i diritti umani e a promuovere lo stato di diritto. Questa decisione segna una nuova era, in cui giustizia e dignità trovano il loro posto nel cuore della società congolese. È tempo di voltare pagina su queste pratiche obsolete e costruire un futuro più giusto ed equo per tutti.

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