Nuova epidemia di vaiolo delle scimmie in Nigeria: la situazione allarmante richiede un intervento immediato

La Nigeria sta affrontando una nuova epidemia di vaiolo delle scimmie, con 55 casi confermati secondo il Centro nigeriano per il controllo e la prevenzione delle malattie (NCDC). Questa situazione preoccupante è attentamente monitorata dalle autorità sanitarie nazionali e internazionali.

I dati forniti dall’NCDC sono allarmanti, con 935 casi sospetti sparsi in 39 aree distribuite in 21 stati e nel Territorio della Capitale Federale (FCT). Tra i 55 casi confermati, quest’anno non è stato registrato alcun decesso. Tuttavia, la distribuzione per sesso mostra una predominanza del 70% dei casi negli uomini rispetto al 30% nelle donne.

Per quanto riguarda le fasce di età delle persone colpite, le statistiche del NCDC rivelano che la malattia colpisce soprattutto i giovani, con 19 casi tra i minori di 10 anni, 8 casi tra gli 11-20 anni e 12 casi tra i 21-30 anni. Gli altri gruppi di età colpiti sono quelli tra i 31 e i 40 anni con 8 casi, i 41-50 anni con 7 casi e una persona sopra i 50 anni colpita.

A livello regionale, i casi confermati sono distribuiti come segue: 8 casi a Enugu, 6 a Bayelsa, 6 ad Akwa-Ibom, 5 a Cross River, 3 a Delta, 3 a Benue, 3 a Plateau e casi isolati in altri stati come Osun, Imo, FCT, Anambra, Rivers, Abia, Lagos, Kebbi, Nasarawa, Edo, Ebonyi, Zamfara, Oyo, Kaduna e Niger.

Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale simile al vaiolo, ma generalmente meno grave. I sintomi includono febbre, eruzione cutanea e linfonodi ingrossati. La trasmissione può avvenire da animali a esseri umani e tra esseri umani attraverso il contatto ravvicinato, goccioline respiratorie e oggetti contaminati.

Di fronte a questa epidemia, il Centro di coordinamento delle operazioni di emergenza multisettoriale e multipartner per il vaiolo delle scimmie continua a coordinare le risposte in tutto il paese. Separatamente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria pubblica globale lo scorso agosto.

Sebbene la Repubblica Democratica del Congo sia l’epicentro dell’epidemia, il vaiolo delle scimmie è stato segnalato in almeno 13 paesi africani, con la recente conferma di un primo caso in Guinea. Poiché la malattia ha colpito anche paesi al di fuori del continente, tra cui Pakistan, Filippine, Svezia e Tailandia, è essenziale rafforzare le misure di prevenzione e sensibilizzazione per arginare la sua diffusione.

In conclusione, la vigilanza e la collaborazione sia a livello nazionale che internazionale sono essenziali per contenere l’epidemia di vaiolo delle scimmie in Nigeria e nel mondo. Solo uno sforzo concertato da parte di tutte le parti interessate potrà prevenire nuovi casi e garantire la salute e il benessere delle popolazioni colpite.

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