L’appello ancestrale di Oba Ewuare II per elezioni pacifiche nello Stato di Edo

Fatshimetrie, la celebre rivista online, richiama l’attenzione su una tradizione ancestrale che anima il Regno del Benin. Infatti, Oba Ewuare II ha ordinato a tutti i capi e leader tradizionali del Regno di celebrare la tradizionale cerimonia “Bisusu” per scongiurare il male in vista delle elezioni governative dello Stato di Edo.

La direttiva, emessa dal capo Stanley Obamwonyi, l’Esere del Benin, mira a garantire elezioni pacifiche e regolari nello Stato. La cerimonia del “Bisusu”, che consiste nel respingere le calamità, sarà eseguita con oggetti tradizionali e dovrà svolgersi senza indugi.

Secondo il capo Obamwonyi, lo scopo dell’Oba è garantire che le elezioni governative del 21 settembre nello stato di Edo si svolgano senza violenza e altre forme di negligenza elettorale. Questa iniziativa mira a prevenire qualsiasi forma di danno che potrebbe colpire lo Stato durante queste elezioni cruciali.

La cerimonia del “Bisusu” è un rito ancestrale praticato dal popolo del Benin per allontanare cattivi presagi dalla propria terra. L’Oba, attraverso questa direttiva, invoca i poteri tradizionali per garantire elezioni pacifiche e ordinate.

Per lo svolgimento della cerimonia è richiesta la partecipazione di tutti i capi, Enigie, Ikao, Edionwere e Igie Ohen delle varie divinità del Regno del Benin. Si prevede quindi che i leader tradizionali del Regno adottino misure immediate per portare a termine questo rituale e utilizzino la loro influenza per garantire elezioni pacifiche.

Questa menzione della tradizione del “Bisusu” nel contesto delle elezioni serve a ricordare l’importanza delle radici culturali nella vita e nel governo di una comunità. Sottolinea l’impegno dei tradizionalisti a dare un contributo positivo alla società e a garantire la stabilità del processo elettorale.

In conclusione, questa decisione di Oba Ewuare II di ricorrere alla tradizione del “Bisusu” prima delle elezioni governative nello Stato di Edo è una testimonianza della ricchezza culturale e della saggezza ancestrale che continua a influenzare la governance e la vita comunitaria nel Regno del Benin.

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