I pensionati dello stato di Abia stanno respingendo in massa il recente memorandum d’intesa firmato tra il governo e la leadership dell’Unione nigeriana dei pensionati (NUP). Tale circolare prevede che i pensionati debbano rinunciare a una parte del TFR e ad una percentuale della pensione arretrata. Tale disposizione ha suscitato rabbia e indignazione tra i membri dell’Abia Pensioners Forum, un gruppo di pressione interno al NUP.
In una conferenza stampa a Umuahia, Okey Kanu, coordinatore del gruppo, ha denunciato il fatto che i pensionati sono stati imbrogliati nel calcolo e nel pagamento delle pensioni arretrate dovute dalle amministrazioni precedenti. Hanno accolto con favore la decisione del governatore Alex Otti di saldare i debiti lasciati dai suoi predecessori, sollecitando al contempo il pieno pagamento degli arretrati e dei risarcimenti.
Il gruppo ha criticato aspramente il governo e la leadership del NUP per aver condotto i negoziati sul memorandum in completa segretezza. Si chiedono perché il governo abbia scelto di negoziare con i pensionati vulnerabili che sono indigenti e affamati da anni. Hanno esortato il governatore Otti a revocare il memorandum e a ripristinare il pagamento degli arretrati pensionistici non pagati e del risarcimento.
In risposta, il commissario per l’informazione, il principe Okey Kanu, ha affermato che è ingiusto che un gruppo frammentato tra i pensionati risponda ai gesti benevoli del governo con il ricatto anziché con la gratitudine. Ha sottolineato che il pagamento è “pieno e definitivo” e che il governo è pronto a continuare a impegnarsi con i pensionati, ma attraverso la loro leadership e non attraverso un gruppo frammentato.
Questa controversia tra i pensionati e il governo Abia illustra le sfide affrontate da molti pensionati in Nigeria. Sottolinea l’urgente necessità di una riforma del sistema pensionistico per garantire una pensione dignitosa ed equa per gli anziani che hanno dedicato la propria vita al servizio della nazione. È fondamentale che le autorità adottino misure per garantire che i pensionati ricevano i benefici a cui hanno diritto, senza compromettere il loro benessere finanziario e la loro dignità.