La piscicoltura, una leva vitale nella lotta all’insicurezza alimentare nella RDC

La lotta all’insicurezza alimentare nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) costituisce una sfida importante per il governo guidato dal Primo Ministro Judith Suminwa Tuluka. In quest’ottica, il ministro della Pesca e dell’allevamento, Jean-Pierre Tshimanga Buana, si è recato a Kasangulu, nella provincia del Kongo centrale, per valutare lo stato di avanzamento delle strutture di piscicoltura nella regione.

Il Kasangulu Hatchery Center, gestito dal Servizio nazionale per lo sviluppo della pesca e dell’acquacoltura (SENADEPA), si distingue per la sua specializzazione nella produzione di tilapia e pesce gatto. Durante la sua visita, il ministro ha potuto scoprire le varie strutture del centro, dagli stagni all’incubatoio, passando per l’estrusore per la produzione di mangimi e la sala di formazione per gli agenti. Questa immersione ha permesso al ministro di comprendere meglio le sfide e le opportunità di questo settore chiave dell’economia congolese.

Il direttore del Centro, l’ingegnere Albert Tasumbu, ha colto l’occasione per sensibilizzare sulle necessità di meccanizzazione e di pagamento degli stipendi degli agenti da parte dello Stato. In qualità di massima autorità del settore, il ministro Tshimanga si impegna a dare seguito a queste questioni nei prossimi giorni, dimostrando così il suo desiderio di migliorare le condizioni di lavoro degli operatori della piscicoltura.

Oltre il Centro di Incubazione, la visita è proseguita presso l’azienda Hexahedron, soprannominata “Ngolo Moseka”, riconosciuta per la sua produzione di pesce gatto. Il ministro ha elogiato gli sforzi degli attori locali per promuovere la produzione nazionale di qualità e incoraggiare l’indipendenza alimentare del Paese. Questo approccio fa parte della visione del presidente Félix Antoine Tshisekedi Tshilombo, che sostiene lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento per soddisfare i bisogni della popolazione.

L’azienda Hexahedron dispone di 32 stagni, un vivaio e una serra di acquacoltura, che consentono una produzione annuale di milioni di avannotti e diverse tonnellate di pesce pronto per il consumo. Questa infrastruttura moderna ed efficiente dimostra i progressi compiuti nel settore della piscicoltura nella RDC, offrendo prospettive di crescita e sicurezza alimentare alle popolazioni locali.

In conclusione, la piscicoltura sembra essere una leva essenziale nella lotta all’insicurezza alimentare nella Repubblica Democratica del Congo. Promuovendo la produzione locale e sviluppando infrastrutture adeguate, il Paese può rafforzare la propria capacità di soddisfare i bisogni nutrizionali della sua popolazione e ridurre la dipendenza dalle importazioni. Questa dinamica, sostenuta dal governo e dagli attori del settore, apre prospettive promettenti per il futuro dell’allevamento e della pesca nella RDC.

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