Il mondo digitale si sta evolvendo a una velocità impressionante e l’emergere di tecnologie come la realtà virtuale (VR) sta aprendo nuove prospettive per l’accesso alle informazioni e la creazione di nuove opportunità. In Africa, più precisamente in Kenya, l’Africa VR Campus and Center si posiziona come pioniere nell’integrazione della realtà virtuale all’interno delle comunità locali, offrendo così un primo assaggio delle meraviglie del metaverso.
Dietro questa iniziativa innovativa c’è Paul Simon Waiyaki Wa Hinga, un ex insegnante alla ricerca di un modo migliore per coinvolgere i suoi studenti. Rendendosi conto del potenziale della realtà virtuale per l’empowerment economico delle comunità svantaggiate, ha lanciato sessioni di formazione itineranti per familiarizzare i residenti dei villaggi kenioti con questa tecnologia rivoluzionaria.
L’Africa VR Campus and Center ha così iniziato nel 2019 a realizzare eventi settimanali dedicati al metaverso, affermandosi come il primo centro di questo tipo in Africa. Le testimonianze dei partecipanti sono unanimi riguardo all’impatto trasformativo di questa esperienza. I giovani della comunità Kiambu di Nairobi hanno potuto scoprire le infinite potenzialità dei visori per la realtà virtuale, aprendo orizzonti inesplorati.
Nella sala della comunità di Kiambu, questi giovani residenti partecipano a una sessione di formazione intensiva della durata di tre giorni. Le reazioni sono piene di meraviglia ed entusiasmo. Come Virginia, una nuova studentessa che esprime la sua fascinazione per le molteplici opportunità offerte dalla realtà virtuale: “Questa è la prima volta che vedo un visore per realtà virtuale. Sono così stupita dalle infinite possibilità e non vedo l’ora di costruire un futuro basato su questo. Mi sono reso conto che posso anche viaggiare in un altro paese mentre sono in Africa, vedo letteralmente lo spazio e le stelle!
Questo programma non si limita a una semplice introduzione alla tecnologia VR, ma mira anche a ispirare i partecipanti a sfruttare questa conoscenza per generare reddito e condividere le proprie competenze con gli altri. Margaret Wanjiru, che ha aderito al progetto nel 2021, testimonia l’impatto positivo sulla sua autostima e il suo orgoglio nel poter trasmettere le sue conoscenze agli altri. Si mette così in atto una vera e propria catena di trasmissione della conoscenza e di empowerment, offrendo nuove prospettive a questi giovani spesso sottovalutati.
Tuttavia, il potenziale della realtà virtuale in Africa non si limita al semplice consumo di contenuti. Brian Afande, esperto di realtà virtuale e fondatore di Blackrhino VR, sottolinea l’importanza di formare le persone nella creazione di contenuti per realizzare appieno i vantaggi economici di questa tecnologia. Chiede di democratizzare la creazione tecnologica fornendo ai giovani gli strumenti per progettare la propria tecnologia, ponendo così l’innovazione locale al centro dello sviluppo digitale.
Nonostante questi notevoli progressi, permangono ostacoli, come la mancanza di infrastrutture, lo scetticismo o la copertura Internet limitata, che a volte ostacolano le sessioni presso l’Africa VR Campus and Center. Tuttavia, il Kenya, soprannominato la “Savannah del silicio”, rimane un polo tecnologico leader in Africa, fornendo terreno fertile per l’innovazione e l’espansione di tecnologie emergenti come la realtà virtuale.
In definitiva, l’iniziativa Africa VR Campus and Center in Kenya non solo illustra il potere di trasformazione della realtà virtuale per dare potere alle comunità locali, ma evidenzia anche il potenziale inutilizzato delle tecnologie digitali per guidare lo sviluppo economico e sociale in Africa. Costruendo ponti verso il metaverso, questi giovani pionieri stanno aprendo la strada a una nuova era di opportunità e inclusione digitale nel continente africano.