Il mondo è in costante cambiamento e al centro di questi cambiamenti ci sono iniziative stimolanti che meritano di essere evidenziate. È il caso dell’impegno della Repubblica Democratica del Congo (RDC) a tenere conto delle persone con disabilità. Alla settima Conferenza africana sulla riabilitazione su base comunitaria tenutasi in Uganda a Entebbe, la RDC si è distinta come un paese pioniere nell’inclusione sociale e nell’emancipazione delle persone che vivono con disabilità.
Questo riconoscimento fa eco all’impegno del presidente Félix Antoine Tshisekedi a favore delle pari opportunità e dell’integrazione delle persone con disabilità nella società. Sotto la sua guida, infatti, la RDC ha attuato politiche volte a migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria inclusiva, a promuovere l’istruzione inclusiva e lo sviluppo dei bambini con disabilità, nonché a combattere la discriminazione basata sulla disabilità.
Il convegno è stata l’occasione per affrontare temi essenziali come la salute sessuale e riproduttiva delle persone con disabilità, la riabilitazione e le tecnologie assistive, oppure le sfide legate alla mancanza di finanziamenti e conoscenze sugli strumenti giuridici per l’inclusione sociale.
Attraverso questi scambi, la comunità internazionale ha potuto conoscere i progressi e gli ostacoli incontrati dalla RDC nel suo approccio inclusivo, sottolineando l’importanza di continuare gli sforzi per responsabilizzare le persone con disabilità.
Va notato che questa conferenza, organizzata dal governo ugandese, ha riunito attori provenienti da contesti diversi per riflettere insieme sulla riabilitazione su base comunitaria e sullo sviluppo inclusivo su base comunitaria in Africa. Un grande incontro per scambiare, condividere buone pratiche e lavorare collettivamente a favore di una società più inclusiva ed equa per tutti.