La rappresentatività delle persone che vivono con disabilità: una questione cruciale a Kindu, RDC

La questione della rappresentanza delle persone con disabilità nelle istituzioni della Repubblica Democratica del Congo è al centro delle preoccupazioni della Lega delle persone che vivono con disabilità (PVH) e di diverse persone vulnerabili. A Kindu, capoluogo della provincia di Maniema, questa richiesta ha assunto una dimensione particolare durante la presentazione di un memorandum al governatore della provincia, Moïse Mussa Kabwankubi.

Stanislas Kita, presidente della Lega delle persone con disabilità di Kindu, ha sottolineato che la rappresentanza di questa categoria di persone all’interno degli uffici ministeriali e degli altri servizi della provincia di Maniema è insufficiente. In effetti, il rispetto delle disposizioni del decreto che stabilisce i termini di rappresentanza delle persone con disabilità nelle istituzioni della RDC non è pienamente rispettato. Questo decreto prevede un tasso di rappresentatività del 5% nelle istituzioni pubbliche e del 3% in quelle private.

Questa legittima richiesta mira a garantire l’inclusione effettiva ed equa delle persone con disabilità e di altre persone vulnerabili nei processi decisionali e nella governance delle istituzioni. Garantendo un’adeguata rappresentanza di questi gruppi, la società congolese può progredire verso una società più giusta e unita.

È quindi essenziale che le autorità provinciali tengano conto di questa legittima richiesta e garantiscano che queste quote di rappresentanza siano rispettate nelle future nomine. Ciò incoraggerà una maggiore diversità, promuoverà le diverse competenze delle persone che vivono con disabilità e rafforzerà la legittimità delle decisioni prese all’interno delle istituzioni.

In conclusione, la questione della rappresentatività delle persone con disabilità negli istituti della RDC è una questione importante in termini di inclusione sociale e rispetto dei diritti fondamentali. È essenziale che tutte le parti interessate lavorino insieme per garantire una società più equa e unita, dove ognuno abbia il proprio posto e la propria voce.

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