Esproprio delle terre a N’sele: i parlamentari chiedono al governo di proteggere gli orticoltori

Fatshimétrie, 15 settembre 2024 – La questione della spoliazione di un’area orticola a N’sele, comune a est di Kinshasa, da parte di individui non identificati, ha suscitato grave preoccupazione tra alcuni rappresentanti del popolo congolese. Due deputati nazionali, Marie Kyet Mutinga e Gaborian Kumeza Mboma, hanno infatti chiesto un’udienza al Ministro degli Affari fondiari per trovare una soluzione rapida a questo problema che colpisce direttamente gli orticoltori e la popolazione congolese.

Nella loro corrispondenza indirizzata al ministro, i deputati hanno sottolineato l’urgenza della situazione, sottolineando che gli orticoltori espropriati non possono più svolgere le loro attività agricole in tutta tranquillità. Questa espropriazione non solo ostacola il loro sostentamento, ma contribuisce anche alla scarsità di verdure sui mercati della provincia cittadina di Kinshasa.

Dopo un’irruzione nel sito di orticoltura DAIPIN, i funzionari eletti a livello nazionale hanno notato con amarezza che le aree di terreno precedentemente sfruttate dagli orticoltori sono ora occupate da individui non autorizzati. Questa situazione inaccettabile ha spinto i parlamentari ad agire e a chiedere direttamente al Ministro di Stato di trovare una soluzione rapida ed efficace.

Questo approccio dei deputati rientra nelle loro responsabilità in quanto rappresentanti del popolo congolese. Difendono gli interessi degli orticoltori che dipendono da questa attività agricola per il loro sostentamento. Chiedendo un’azione immediata, gli eurodeputati sottolineano l’importanza di proteggere i diritti degli agricoltori e di garantire un’adeguata fornitura di prodotti agricoli alla popolazione congolese.

È essenziale che il governo adotti misure concrete per risolvere questo problema di esproprio delle terre e garantire la sicurezza degli orticoltori nell’esercizio della loro attività. La tutela dei diritti fondiari degli agricoltori è una questione cruciale per garantire la sicurezza alimentare e il benessere della popolazione congolese. È quindi imperativo che vengano intraprese rapidamente azioni concrete per porre fine a questa situazione dannosa per tutti.

In conclusione, l’esproprio di un orto a N’sele è un problema che richiede una risposta immediata ed efficace da parte delle autorità competenti. I parlamentari nazionali hanno svolto un ruolo cruciale nel richiamare l’attenzione su questo problema e nel chiedere un’azione urgente per risolverlo. È giunto il momento che il governo adotti misure concrete per tutelare i diritti degli orticoltori e garantire la sicurezza alimentare della popolazione congolese.

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