L’Osservatorio Vulcanologico di Goma (OVG) si trova attualmente al centro di una controversia sulla questione del monitoraggio dei vulcani attivi e della sicurezza ambientale. Mentre gli agenti dell’OVG hanno lanciato uno sciopero secco da maggio per esigere il pagamento dei bonus sospesi, i funzionari della città di Goma e della principale stazione di polizia hanno espresso preoccupazione per la sicurezza della popolazione che si trova ad affrontare i rischi vulcanici.
Il commissario capo Faustin Kapend Kamand ha sottolineato l’importanza di mantenere un servizio minimo di monitoraggio dei vulcani attivi, sottolineando il dovere di proteggere la vita umana. Goma, infatti, è esposta al rischio di aggressività di due vulcani attivi, che l’OVG è tenuto a monitorare costantemente. È quindi fondamentale non abbandonare la popolazione al proprio destino e adottare adeguate misure preventive.
Allo stesso tempo, sono state sollevate preoccupazioni circa l’insicurezza ambientale in alcune zone di Goma, in particolare i quartieri Lac Vert e Kyeshero, dove sono stati segnalati casi di morti legati al gas tossico. Questi tragici incidenti evidenziano la necessità di identificare le aree di rischio e sensibilizzare la popolazione per evitare ulteriori tragedie.
Il direttore dell’OVG, il professor Georges Mavonga, ha assicurato che il lavoro di mappatura dei siti abitati è in corso, nonostante lo sciopero in corso, grazie alla collaborazione dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Ha anche menzionato l’attuazione di misure di sensibilizzazione e di segnaletica per avvisare i residenti di potenziali pericoli.
Per quanto riguarda il monitoraggio del vulcano, il professor Mavonga ha illustrato le procedure messe in atto per garantire un monitoraggio continuo dei dati. Tuttavia, lo sciopero in corso ha ostacolato queste operazioni, in particolare bloccando l’accesso al laboratorio responsabile del monitoraggio del vulcano Nyiragongo. Questa situazione mette a rischio la sicurezza delle popolazioni che vivono in prossimità dei vulcani ed evidenzia l’urgenza di trovare soluzioni per garantire un monitoraggio efficace.
Allo stesso tempo, la questione dei bonus per gli agenti OVG rimane un punto di tensione, i ritardi nei pagamenti sono attribuiti soprattutto ai cambiamenti politici. Il professor Mavonga ha evidenziato le difficoltà incontrate nell’erogazione dei fondi necessari per il pagamento dei bonus, evidenziando le conseguenze di tali situazioni sulla motivazione e sull’impegno del personale.
In conclusione, è essenziale trovare un equilibrio tra le legittime richieste degli agenti OVG e la necessità di garantire la sicurezza delle popolazioni di fronte ai rischi vulcanici e ambientali.. È urgente mettere in atto misure concrete per garantire un adeguato monitoraggio dei vulcani attivi e prevenire potenziali rischi, garantendo al contempo il benessere e la sicurezza degli abitanti di Goma.