L’affermazione secondo cui l’impiego del commissario di polizia nello stato di Edo è legata a qualsiasi influenza del ministro del territorio della capitale federale è stata vigorosamente smentita da Nemi Iwo, il commissario di polizia di Edo. In una dichiarazione trasmessa dal portavoce del comando, Moses Yamu, Iwo ha descritto le accuse come “infondate” e “maliziose”.
Secondo lui, il suo incarico è una semplice procedura amministrativa all’interno della Polizia. Ha detto che è ridicolo suggerire che il suo impiego sia stato influenzato dal Ministro del Territorio della Capitale Federale, quando non ha alcun legame personale o professionale con lui.
Pur riconoscendo che essere associato al Ministro del Territorio della Capitale Federale può essere un onore, ha voluto sottolineare che le loro strade non si sono mai incrociate in alcun modo.
Ha inoltre ricordato che, in quanto Commissario di Polizia, non ha il potere di influenzare lo svolgimento delle elezioni, precisando che più alti funzionari, tra cui i Vice Direttori Generali, i Vice Ispettori Generali, i Commissari di Polizia e altri alti funzionari, sono stati incaricati di vigilare sullo svolgimento delle elezioni. regolare svolgimento delle elezioni nello Stato di Edo.
Inoltre, le nuove pratiche adottate dalla Commissione Elettorale Indipendente non conferiscono alcun potere o privilegio alla Polizia per influenzare l’esito delle elezioni.
In questo contesto, il comando condanna queste informazioni dannose e incoraggia la gente di Edo a ignorare questa storia infondata. Ha riaffermato l’impegno del comando a mantenere la neutralità e la professionalità nelle prossime elezioni governative.
Questa reazione schietta e ferma di Nemi Iwo smentisce efficacemente le voci infondate e sottolinea l’importanza della trasparenza e dell’integrità nel mantenere l’ordine e la sicurezza durante i processi elettorali.