Immagini dei vulcanologi in sciopero secco a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo
La città di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, è particolarmente scossa dalle notizie allarmanti che riguardano gli agenti dell’Osservatorio Vulcanologico di Goma (OVG). Da venerdì scorso, 13 settembre, gli esperti del monitoraggio dei vulcani Nyiragongo e Nyamulagira hanno iniziato uno sciopero secco, chiedendo con fermezza il pagamento di un bonus specifico che è stato loro promesso dal presidente della Repubblica Félix Tshisekedi, ma che è in progresso aspettando nove lunghi mesi.
Questa situazione preoccupa molto le autorità locali e la popolazione, poiché priva i vulcanologi dell’accesso a dati cruciali necessari per monitorare i vulcani attivi nella regione. Dopo la devastante eruzione del vulcano Nyiragongo nel maggio 2021, infatti, è imperativo mantenere una sorveglianza costante per garantire la sicurezza degli abitanti di Goma e della zona circostante.
Il direttore generale dell’OVG, Georges Mavonga Tuluka, ha sottolineato le ragioni di questo movimento di sciopero che sembrano essere legate a questioni amministrative, in particolare al mancato pagamento del bonus dovuto agli agenti. L’impatto di questo sciopero è tale che anche il comitato di gestione è stato costretto a scioperare, ostacolando così il corretto funzionamento dell’Osservatorio.
Di fronte a questa preoccupante situazione, il sindaco di Goma, Faustin Kapend Kamand, ha invitato alla calma, esortando gli scioperanti a dar prova di responsabilità osservando un servizio minimo per garantire la sicurezza della popolazione. Egli ha avvertito delle conseguenze potenzialmente disastrose di una sospensione completa delle operazioni di monitoraggio del vulcano, ricordando che il mancato rispetto dei propri obblighi potrebbe portare ad una catastrofe ambientale.
Questo episodio evidenzia l’importanza cruciale del lavoro dei vulcanologi e il loro ruolo nella prevenzione dei rischi naturali. Evidenzia inoltre le sfide affrontate da questi professionisti della scienza, di fronte a difficoltà amministrative che compromettono la loro missione vitale.
In attesa di una rapida risoluzione di questo conflitto, la popolazione di Goma trattiene il fiato, consapevole delle grandi problematiche legate al monitoraggio dei vulcani della regione. È fondamentale che le autorità trovino una soluzione per garantire la sicurezza di tutti e il corretto funzionamento dell’Osservatorio vulcanologico di Goma.
Questa nuova situazione evidenzia il preoccupante stato della sicurezza ambientale nella regione e sottolinea l’urgente necessità di sostenere e promuovere il lavoro essenziale degli esperti di vulcanologia. Lo sciopero degli agenti dell’OVG è un grido d’allarme che chiede un’azione urgente per preservare la stabilità e la sicurezza della regione di fronte alle minacce vulcaniche.