Il decimo Congresso dell’Unione Nazionale della Stampa del Congo si è aperto in pompa magna, riunendo quasi 200 delegati provenienti dai quattro angoli del Paese. Questo evento vuole essere un momento chiave per l’ente giornalistico congolese, caratterizzato da dibattiti costruttivi e profonde riflessioni sul futuro della stampa nel Paese.
Al centro delle discussioni, la necessaria trasformazione dell’UNPC per rispondere alle sfide attuali e riconquistare la sua credibilità e il suo ruolo di quarta potenza all’interno della società congolese. I professionisti dei media sono chiamati a maggiore responsabilità, unità, rigore ed esemplarità. Il Ministro delle Comunicazioni e dei Media, Patrick Muyaya, ha sottolineato l’importanza di imparare lezioni dal passato per correggere le disfunzioni e consentire all’UNPC di riconnettersi con la sua missione primaria.
Le elezioni dei leader dell’Unione sono al centro dei dibattiti, con l’ambizione di anteporre l’interesse collettivo alle questioni individuali. Il portavoce del governo insiste sull’importanza di svolgere questo esercizio in serenità e trascendenza, ricordando il ruolo essenziale della stampa nella democrazia e la necessità di preservarne la libertà e l’indipendenza.
L’UNESCO, rappresentata dal Dott. Isaías Barreto da Rosa, si congratula con i delegati per il loro impegno e sottolinea il ruolo cruciale dei media nella società. Ricorda che la libertà di espressione e la libertà di stampa sono diritti fondamentali e richiedono uno sforzo costante per tutelarli. L’UNESCO è impegnata a sostenere la libertà di stampa nella RDC, in collaborazione con le varie parti interessate.
Questo decimo Congresso dell’UNPC si presenta come un’opportunità unica per ripensare e rafforzare il posto dei media nella società congolese. Promuovendo i valori di integrità, eccellenza e responsabilità, i professionisti della stampa possono contribuire attivamente alla costruzione di una democrazia forte e trasparente, dove la verità e l’informazione occupano un posto centrale.