L’appello urgente di Franck Diongo per i diritti umani nella RDC

**Appello urgente di Franck Diongo per i diritti umani nella RDC**

Dalla sua posizione di leader dell’opposizione e presidente del Movimento Progressista Lumumbista (MLP), Franck Diongo ha recentemente lanciato un grido d’allarme attraverso una lettera aperta indirizzata all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani a Ginevra. In questa missiva sottolinea la gravità della situazione dei diritti umani nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) sotto il regime del presidente Félix Tshisekedi.

Dipingendo un quadro cupo della realtà congolese, Franck Diongo denuncia con vigore le molteplici violazioni dei diritti fondamentali che affliggono il Paese dal 2019. Evoca esecuzioni extragiudiziali, atti di tortura, violenza sessuale e arresti arbitrari perpetrati nella totale impunità. L’avversario non esita a sottolineare la repressione sistematica contro le voci dissidenti, citando in particolare i casi di Seth Kikuni, Mike Mukebayi, Jean-Marc Kabund e Daniel Safu, tutti vittime secondo lui di persecuzione politica e manipolazione giudiziaria.

Tra gli avvenimenti recenti che hanno segnato profondamente l’animo delle persone, troviamo il tentativo di fuga avvenuto nella prigione centrale di Makala, a Kinshasa, il 3 settembre 2024. Le cifre relative a questo tragico incidente variano notevolmente: l’opposizione parla di 2.000 morti, mentre il governo avanza la cifra di 129 morti. Questa situazione suscita grandi polemiche, soprattutto perché i rapporti di Human Rights Watch stimano il numero delle vittime tra 800 e 1.000. Franck Diongo evidenzia gli atti di violenza sessuale commessi anche durante questa tragedia, invitando così ad un’indagine imparziale affinché sia ​​fatta giustizia. .

Il leader dell’opposizione denuncia anche lo sfruttamento della giustizia da parte del governo di Félix Tshisekedi per affermare il proprio potere e soffocare ogni forma di protesta. Sottolinea la persistenza della violenza nell’est del paese, dove gruppi armati e forze di sicurezza continuano a spaventare le popolazioni locali con, secondo lui, la tacita complicità dello Stato.

Franck Diongo chiede quindi l’intervento delle Nazioni Unite, esortando l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani a denunciare questi abusi e a sospendere il sostegno della RDC al Consiglio per i diritti umani finché queste violazioni continueranno. Esorta le Nazioni Unite ad agire con urgenza per proteggere la giustizia, la democrazia e i diritti umani nella RDC, sottolineando l’importanza cruciale di garantire la sicurezza e il rispetto dei cittadini congolesi.

In conclusione, la situazione dei diritti umani nella Repubblica Democratica del Congo resta estremamente preoccupante e gli appelli di Franck Diongo ad un’azione internazionale urgente meritano particolare attenzione.. È fondamentale che la comunità internazionale si mobiliti per porre fine a queste flagranti violazioni dei diritti fondamentali e per difendere la dignità di tutti i cittadini congolesi.

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