Espansione internazionale della mostra “Ramses e l’oro dei faraoni”: verso un’immersione globale nell’antica civiltà egizia

Il Museo Nazionale della Civiltà Egizia di Fustat, al Cairo, è stato recentemente teatro di un importante incontro tra il Ministro del Turismo e delle Antichità dell’Egitto, Sharif Fathy, l’Ambasciatore della Repubblica di Singapore al Cairo, Dominic Goh, e l’amministratore delegato della società organizzatrice della mostra “Ramses e l’oro dei faraoni”, Ron Tan, nonché la sua delegazione.

Al centro dei dibattiti dell’incontro c’è stata la possibilità di prolungare da sei a nove mesi la durata della mostra “Ramses e l’oro dei faraoni” durante la sua prossima tappa a Tokyo, in Giappone. Questa decisione mira a rispondere al crescente interesse dei visitatori provenienti da diverse città giapponesi per i manufatti egizi e per un’immersione nell’antica civiltà egizia.

Le ricerche di mercato effettuate dall’azienda sul mercato giapponese prevedono un massiccio afflusso di visitatori e un grande successo per la mostra, visto l’entusiasmo dei giapponesi per l’antica civiltà egizia.

Oltre a questa potenziale espansione, l’incontro ha discusso anche la possibilità di organizzare una serie di mostre archeologiche temporanee in tutto il mondo per promuovere la civiltà dell’antico Egitto ad un pubblico internazionale.

Si è parlato anche della possibilità di prolungare la durata della mostra e di organizzarla in altri paesi del mondo dopo la sua conclusione a Tokyo. Questa decisione fa seguito al grande successo ottenuto dalla mostra nelle sue diverse tappe, dall’inizio nel novembre 2021 a Houston, negli Stati Uniti, alla quarta tappa nel luglio 2024 a Colonia, in Germania.

Nel corso dell’incontro è stata avanzata una proposta più ambiziosa: quella di organizzare una serie di mostre archeologiche temporanee itineranti che offrano temi diversi per raccontare i diversi periodi storici dell’antica civiltà egizia. Il Ministro ha accolto con favore questi suggerimenti, esprimendo il suo accordo di principio in attesa di ulteriori studi.

La mostra “Ramesse e l’oro dei faraoni” mette in evidenza 180 manufatti accuratamente selezionati provenienti dal Museo Egizio di Tahrir risalenti all’epoca del re Ramesse II. Presenta anche il sarcofago dello stesso re proveniente dal Museo Nazionale della Civiltà Egizia, così come altri ritrovamenti della missione egiziana nella regione di Bubastis a Saqqara, insieme a collezioni di altri musei egiziani.

Statue, gioielli, cosmetici, dipinti, blocchi di pietra con iscrizioni e persino bare di legno colorate illustrano alcune delle caratteristiche distintive dell’antica civiltà egizia, dal Medio Regno al Periodo Tardo.

La mostra ha iniziato il suo viaggio fuori dall’Egitto a Houston nel novembre 2021, prima di recarsi a San Francisco, Parigi, Sydney e infine Colonia. Il suo successo internazionale testimonia il fascino globale dell’affascinante patrimonio dell’antico Egitto e sottolinea l’importanza di promuovere questa ricca cultura in tutto il mondo.

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