Il rovescio di un accordo controverso: rivelazione sulla vendita di benzina tra NNPCL e la raffineria di Dangote

Fatshimetrie, il magazine online dedicato alle notizie sull’energia, ha rivelato nuovi colpi di scena in un accordo di vendita di benzina tra la Nigerian National Petroleum Company Limited (NNPCL) e la raffineria di Dangote. La controversia sta crescendo poiché le due parti sembrano non essere d’accordo sulla capacità di Dangote di fornire una quantità adeguata di carburante.

Secondo le informazioni ottenute da Fatshimetrie, NNPCL mette in dubbio la capacità di Dangote di rispettare i propri impegni, affermando che la raffineria è stata in grado di fornire solo 16,8 milioni di litri dei 25 milioni inizialmente concordati. Tuttavia, recenti dichiarazioni di Dangote indicano che hanno già consegnato 111 milioni di litri di carburante in soli tre giorni, con il carico in corso.

Se ci basiamo su questi dati di consegna, sembrerebbe che Dangote abbia ampiamente superato i suoi impegni iniziali, soddisfacendo così una domanda nazionale che supera i 40 milioni di litri al giorno. Questa notizia potrebbe potenzialmente eliminare la necessità di ulteriori importazioni di carburante.

Tuttavia, nonostante questi sviluppi positivi da parte di Dangote, si registra un’intensificazione delle importazioni da parte della NNPCL, con più di 135 milioni di litri di carburante importati nell’arco di tre settimane. Questo improvviso eccesso di carburante arriva pochi giorni dopo una grave carenza che ha portato a un aumento significativo dei prezzi.

Anthony Chiejina, direttore generale delle comunicazioni presso la raffineria di Dangote, ha dichiarato a Fatshimetrie: “Abbiamo già caricato 111 milioni di litri di carburante e il processo è in corso. Continuiamo a raffinare e non abbiamo motivo di non caricare. Quindi il caricamento continua e continueremo a fornire il prodotto al mercato.”

Inoltre, è interessante notare che NNPCL deve ancora rispondere agli ultimi dati sulle consegne di Dangote. I tentativi di Fatshimetrie di ottenere un commento ufficiale dall’NNNPCL sono rimasti finora senza risposta.

Inoltre, Adedapo Segun, vicepresidente esecutivo responsabile della distribuzione presso la NNPC, ha rivelato che i commercianti di petrolio non sono stati in grado di importare carburante, nonostante i permessi loro concessi. Spiega che il motivo è soprattutto economico: i distributori ritengono che i prezzi del carburante sul mercato non giustifichino un’importazione redditizia.

Queste rivelazioni sollevano interrogativi sulle dinamiche del mercato petrolifero della Nigeria ed evidenziano le sfide affrontate sia dalle raffinerie locali che dagli importatori. È chiaro che sono necessari aggiustamenti per garantire una gestione efficiente delle forniture di carburante e garantire la stabilità dei prezzi sul mercato nazionale.

Fatshimetrie continuerà a monitorare da vicino questa situazione in evoluzione e fornirà aggiornamenti regolari su questo argomento cruciale per l’economia e la popolazione nigeriana.

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