Allerta sanitaria: preoccupa la rapida diffusione del virus Mpox nella remota provincia di Maï-Ndombe nella RDC

Nella remota e poco pubblicizzata provincia di Maï-Ndombe, nella Repubblica Democratica del Congo, una situazione sanitaria allarmante sta attualmente facendo tremare la popolazione locale. I casi di Mpox, una malattia temuta per la sua virulenza e la capacità di diffondersi rapidamente, stanno aumentando drammaticamente.

Con il passare delle settimane i numeri continuano a salire, passando da 26 a 35 casi notificati nella 35a settimana epidemiologica, per arrivare alla triste somma di 52 casi nella 36a settimana. Questi dati sono tanto più allarmanti in quanto è aumentato anche il numero dei decessi legati a questa malattia, passati da 2 a 4 nel giro di una settimana.

Le autorità sanitarie locali sono in allerta, cercando di arginare il più rapidamente possibile questa preoccupante diffusione. Il dottor Manassé Iyemanzay, capo dell’ufficio di supporto tecnico della divisione sanitaria provinciale, lancia l’allarme, sottolineando l’urgenza di agire per contenere la malattia e proteggere la popolazione.

La zona sanitaria di Oshwe è particolarmente colpita, con 38 casi segnalati durante l’ultima settimana epidemiologica. Questa concentrazione di casi nella stessa regione solleva interrogativi sulle misure di prevenzione messe in atto e sull’accessibilità alle cure per le popolazioni più vulnerabili.

Tuttavia, nonostante questi dati preoccupanti, rimane un barlume di speranza. La zona sanitaria di Inongo, che è in testa al numero di casi registrati dall’inizio dell’anno, non ha segnalato alcun caso di Mpox durante l’ultima settimana epidemiologica. Questa buona notizia dimostra che è possibile contenere la malattia e proteggere le popolazioni attraverso misure adeguate e una mobilitazione efficace.

La lotta contro il Mpox nella provincia di Maï-Ndombe rappresenta una sfida importante, ma è essenziale che tutte le parti interessate si mobilitino per affrontarla. Sensibilizzazione, prevenzione e accesso alle cure devono essere al centro delle priorità per arginare la diffusione di questa temuta malattia e proteggere la salute delle popolazioni locali.

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