Fatshimetrie, 18 settembre 2024 – Mercoledì scorso si è svolta una manifestazione senza precedenti nella provincia centrale del Kasaï, nella Repubblica Democratica del Congo. Insegnanti, dirigenti scolastici e personale docente hanno unito le loro voci per chiedere la riapertura degli uffici del Coordinamento Scolastico della 31a Comunità Presbiteriana del Congo (CPC).
Al centro di questa richiesta c’è la chiusura degli uffici del CPC, una decisione che ha avuto importanti ripercussioni sul sistema educativo locale. Infatti, la proclamazione degli studenti senza pagelle scolastiche e la mancata valorizzazione dei resoconti annuali delle graduatorie per l’anno scolastico 2023-2024 hanno precipitato gli istituti scolastici in una situazione delicata.
Augustin Malemba, portavoce degli insegnanti e dei capi d’istituto, ha sottolineato durante la consegna del memorandum al governatorato centrale del Kasai l’impatto negativo della chiusura degli uffici sui diritti all’istruzione dei bambini nella regione. Ha sottolineato le conseguenze dannose di questa situazione, sottolineando l’urgente necessità di ripristinare la situazione.
Il capo di gabinetto del governatore, Diory Ngandu Lukadi, ha ricevuto il documento dai manifestanti e ha promesso il coinvolgimento diretto dell’esecutivo provinciale per trovare una soluzione soddisfacente. Ha sottolineato l’importanza di tenere conto degli interessi primari dei bambini, che sono le prime vittime di questa crisi.
È importante notare che il motivo della chiusura degli uffici del PCC è stato un conflitto di leadership all’interno della comunità religiosa. Questa situazione ha portato le autorità ad adottare misure per preservare l’ordine pubblico, ma le conseguenze sul sistema educativo locale sono ormai troppo importanti per essere ignorate.
In conclusione, la mobilitazione degli insegnanti e del personale docente nel Kasaï Central è un segnale forte che chiede una soluzione rapida ed efficace per garantire il diritto all’istruzione per i bambini nella regione. È fondamentale che le autorità trovino un terreno comune per consentire la riapertura degli uffici del CPC e garantire il corretto funzionamento degli istituti scolastici.