**Crisi politica nella provincia del Sud Kivu: scontro tra il governatore e i partiti della Sacra Unione**
La provincia del Sud Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, è teatro di una nuova crisi politica che sta scuotendo le fondamenta della coalizione dell’Unione Sacra. Stanno venendo alla luce le tensioni tra l’UDPS di Félix Tshisekedi, l’UNC di Vital Kamerhe e l’AFDC-A di Modeste Bahati Lukwebo, mettendo in luce le rivalità interne e le ambizioni divergenti di questa fragile compagine politica.
Al centro di questo tumulto c’è il governatore Jean-Jacques Purusi, membro dell’AFDC-A, le cui recenti nomine hanno scatenato una vera e propria protesta tra gli altri partiti della coalizione. L’UDPS e l’UNC denunciano con forza pratiche considerate discriminatorie e faziose nella scelta dei membri del gabinetto del governatore, alimentando così un clima di sfiducia e sfiducia reciproca.
Le tensioni si cristallizzano soprattutto attorno ad alcune nomine chiave, come quelle alla Direzione provinciale delle Miniere e delle Energie Rinnovabili (DPMER) e al coordinamento della lotta antifrode, dove persone vicine all’AFDC-A sarebbero state favorite a scapito della rappresentatività politica nell’esecutivo provinciale. Questa situazione preoccupa i deputati provinciali e i dirigenti delle federazioni dell’UDPS, che vedono in queste decisioni una mancanza di rispetto e di equità nei confronti degli altri partiti della coalizione.
Di fronte a questa crisi, gli attori politici hanno scelto di inasprire i toni. È stato lanciato un ultimatum al governatore, chiedendogli di rivedere le sue nomine entro 48 ore. Nonostante ciò, Jean-Jacques Purusi rimase inflessibile, portando così alla rottura della collaborazione tra l’esecutivo provinciale e alcuni partiti della Sacra Unione. Sta ora emergendo un netto divario tra le diverse componenti della coalizione, mettendo a rischio l’unità e la coesione necessarie per governare efficacemente la provincia del Sud Kivu.
Questa crisi politica rivela le fragilità e le rivalità latenti all’interno della Sacra Unione, esacerbate da questioni di potere e controllo. La gestione caotica degli affari pubblici in questa regione da diversi anni, segnata da regolari rovesciamenti di governatori, sottolinea l’instabilità cronica che prevale nel Sud Kivu. La presenza di leader politici influenti come Bahati Lukwebo e Vital Kamerhe aggiunge una dimensione complessa alla situazione, accentuando le tensioni tra i diversi attori politici locali.
In un contesto di sfiducia reciproca e rivalità interne, la provincia del Sud Kivu sembra coinvolta in una nuova spirale di instabilità politica, con conseguenze potenzialmente disastrose per la governance e lo sviluppo della regione.. È imperativo che gli attori politici trovino rapidamente un terreno comune e rinnovino il dialogo per evitare una grave crisi istituzionale che potrebbe aggravare ulteriormente la già precaria situazione di questa provincia.