Kinshasa, 22 settembre 2024 – Si è svolto a Kinshasa un incontro cruciale tra il primo presidente della Corte di Cassazione e i vertici dei tribunali civili della città. Questo evento ha evidenziato la necessità di rispettare le regole etiche e di rafforzare il funzionamento della giustizia nella capitale della Repubblica Democratica del Congo.
Nel corso di questo incontro, il primo presidente della Corte di cassazione, Elie-Léon Ndomba Kabeya, ha ricordato ai magistrati l’importanza del loro ruolo e li ha sensibilizzati sulla questione della spoliazione dei beni demaniali. Ha sottolineato la necessità di dimostrare rigore e integrità nell’esercizio delle proprie funzioni e ha messo in guardia contro qualsiasi forma di corruzione o compiacimento.
Jean Kabangu, primo presidente della Corte d’appello di Kinshasa-Matete, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i magistrati e i servizi di Pianificazione Urbanistica e Housing, nonché quelli degli Affari Territoriali. Ha ricordato che le decisioni prese devono essere conformi alle leggi e ai regolamenti in vigore, per evitare qualsiasi forma di cattiva gestione del patrimonio immobiliare dello Stato.
Me Pierre Kateyi, capo di gabinetto del Ministro di Stato incaricato degli Affari fondiari, ha sottolineato le drammatiche conseguenze della cattiva gestione delle pratiche fondiarie statali. Ha sottolineato l’importanza di lavorare in stretta collaborazione con i magistrati per garantire una gestione trasparente ed efficiente di questi fascicoli sensibili.
Questo incontro costituisce un momento chiave nel rafforzamento dell’etica e della condotta professionale all’interno dei tribunali civili di Kinshasa. Avviene alla vigilia dell’inizio dell’anno giudiziario e dimostra la volontà delle autorità di garantire un’amministrazione giusta ed equa della giustizia per tutti i cittadini.
In conclusione, questo incontro evidenzia l’importanza del rispetto delle regole e dell’integrità nel funzionamento della Giustizia a Kinshasa. Sottolinea la necessità di una stretta collaborazione tra i diversi attori coinvolti nella gestione del patrimonio immobiliare dello Stato, al fine di garantire un’amministrazione della giustizia trasparente ed efficiente.