Tensioni presso l’ufficio INEC in Benin: lo stallo politico oscura il voto popolare

Fatshimetrie riporta una situazione di tensione che si è sviluppata nelle prime ore di domenica 22 settembre 2024, quando il governatore Godwin Obaseki è arrivato nei locali dell’INEC per protestare contro presunte irregolarità nella raccolta dei risultati elettorali. La scena è degenerata rapidamente quando funzionari e sostenitori dell’All Progressives Congress (APC) guidati dal suo candidato vicegovernatore, Dennis Idahosa, e dal segretario nazionale, Ajibola Basiru, sono arrivati ​​anche loro per affrontare Obaseki. Gli agenti di sicurezza hanno dovuto intervenire per disinnescare la tensione crescente e scortare il governatore Obaseki fuori dall’ufficio dell’INEC intorno alle 4:45 del mattino. In risposta a questi eventi, Mallam Mohammed Haruna, commissario nazionale e membro del comitato per l’informazione e l’istruzione degli elettori dell’INEC, ha rilasciato una dichiarazione in cui condannava l’invasione dell’ufficio dell’INEC da parte di attori politici. La dichiarazione ha evidenziato un incidente preoccupante nell’area del governo locale di Ikpoba Oha, dove una minaccia all’ufficio ha provocato lesioni ai funzionari. Haruna ha sottolineato che la presenza e le dimostrazioni di attori politici e dei loro sostenitori presso la sede centrale dello Stato prima della raccolta finale dei risultati erano ingiustificate e dirompenti per il processo elettorale. L’INEC ha ribadito l’importanza di concedere solo ad agenti di partito accreditati, osservatori e media l’accesso ai centri di raccolta per garantire un processo equo e ordinato.

Questo incidente serve come un duro promemoria delle alte poste in gioco e delle tensioni che circondano le elezioni in Nigeria. L’interferenza degli attori politici nel processo elettorale mina l’integrità e l’equità del sistema democratico. È fondamentale che tutte le parti interessate, inclusi partiti politici, organi elettorali e agenzie di sicurezza, rispettino lo stato di diritto e garantiscano che le elezioni siano condotte in modo trasparente e pacifico. Gli eventi presso l’ufficio dell’INEC in Benin sottolineano la necessità di vigilanza e adesione ai protocolli elettorali per salvaguardare la sacralità del processo democratico.

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