Al centro dei dibattiti e delle discussioni della Conferenza delle Nazioni Unite per il futuro, ha recentemente attirato l’attenzione il discorso del Ministro degli Affari Esteri del Sudan. Il primo giorno di questo vertice cruciale, Hussein Awad Ali ha lanciato un appassionato appello, denunciando ciò che ha definito “doppi standard e selettività” nell’applicazione dei principi della Carta delle Nazioni Unite.
La Carta delle Nazioni Unite, il documento fondativo dell’organizzazione internazionale, mira a codificare i grandi principi delle relazioni internazionali. Eppure, a quasi 80 anni dalla creazione delle Nazioni Unite, la richiesta di riforma dell’organizzazione non è mai stata così pressante.
Il ministro sudanese ha sottolineato l’importanza di rispettare scrupolosamente la Carta delle Nazioni Unite, i suoi principi e obiettivi. Ha sostenuto l’equa applicazione dei suoi principi fondamentali, come il rispetto della sovranità statale, il divieto di ingerenza negli affari interni di altri paesi e il divieto dell’uso della forza nelle relazioni internazionali. Ha espresso preoccupazione per i doppi standard e la selettività osservati nell’attuazione di questi principi.
Questi commenti arrivano in un contesto in cui il Sudan accusa ripetutamente gli Emirati Arabi Uniti di fornire armi al gruppo RSF come parte del conflitto che infuria nel paese. Il ministro ha sottolineato la necessità di una riforma globale dell’architettura finanziaria internazionale per affrontare le sfide e i problemi che devono affrontare i paesi in via di sviluppo, i paesi post-conflitto e quelli che si trovano in situazioni particolari, in particolare a causa della povertà, dei conflitti o del cambiamento climatico.
L’appello del ministro sudanese per una riforma profonda ed equa dell’ordine internazionale risuona come un urgente promemoria dell’importanza di rispettare le basi su cui poggia il nostro sistema globale. Evidenzia le incoerenze e i pregiudizi che persistono nelle relazioni internazionali, sottolineando la necessità di un’azione concertata per garantire stabilità ed equità in un mondo in continua evoluzione.