In un clima economico volatile e incerto, la decisione del Comitato di politica monetaria (MPC) della Banca Centrale della Nigeria (CBN) di inasprire ulteriormente il tasso di riferimento è stata unanime. Questa scelta, annunciata da Yemi Cardoso, governatore della BCN e presidente del CPM, durante la presentazione del comunicato della 297a riunione del comitato, riflette la preoccupazione comune di garantire la stabilità finanziaria e contenere l’inflazione.
Durante questo incontro, 11 dei 12 membri del comitato hanno sostenuto la decisione di aumentare il tasso di riferimento per la quinta volta consecutiva, portandolo al 27,25%. Inoltre, il Comitato ha deciso di aumentare il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche commerciali di 500 punti base, portandolo al 50%, e quello delle banche d’affari di 200 punti base, fissandolo al 16%.
Questa decisione arriva in un contesto in cui l’inflazione, sebbene moderata nei mesi di luglio e agosto, rimane preoccupante. In effetti, sebbene l’inflazione alimentare sia leggermente diminuita, l’inflazione di fondo rimane elevata, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia. Questa tendenza al rialzo solleva notevoli preoccupazioni circa il protrarsi delle pressioni inflazionistiche.
Inoltre, il Comitato ha sottolineato la necessità di collaborare strettamente con le autorità fiscali per contenere le pressioni inflazionistiche, in particolare quelle legate all’aumento dei prezzi dell’energia. I membri hanno inoltre espresso preoccupazione per l’eccesso di liquidità, la domanda di valuta estera e il crescente deficit di bilancio, sottolineando l’importanza di un monitoraggio rigoroso delle spese della Federazione.
Nell’interesse della trasparenza e della responsabilità, il Comitato ha escluso l’opzione del finanziamento monetario per colmare il deficit di bilancio, pur riconoscendo la continua crescita dell’offerta di moneta e la necessità di contenere la liquidità in eccesso. È stato inoltre posto l’accento sul ruolo delle pubblicazioni del Comitato di ripartizione dei conti della Federazione nella stabilità del sistema bancario e sulle sue ripercussioni sul tasso di cambio.
In definitiva, la decisione del Comitato di Politica Monetaria di inasprire la politica monetaria mira a garantire la stabilità finanziaria e contenere l’inflazione, incoraggiando al tempo stesso la fiducia degli attori economici nella pianificazione a medio e lungo termine. Questo approccio proattivo e determinato illustra l’impegno della Banca Centrale della Nigeria nel mantenere un ambiente finanziario sano e stabile per favorire una crescita economica sostenibile nel paese.