Fatshimetrie: la lotta della Nigeria contro la tubercolosi e la resistenza antimicrobica

Fatshimetrie: Lotta alla tubercolosi e alla resistenza antimicrobica, una missione importante per la Nigeria

Nel corso di un evento collaterale all’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) organizzato dalla Stop TB Partnership, la First Lady della Nigeria, Busola Kukoyi, ha espresso il suo impegno a sradicare la tubercolosi nel suo paese. Una piaga che continua a seminare caos, con circa 125.000 morti ogni anno, rappresentando uno dei fardelli di tubercolosi più pesanti a livello globale.

La tubercolosi rimane una grave minaccia per la salute pubblica e richiede maggiori investimenti nella ricerca per sviluppare nuovi strumenti, trattamenti e vaccini. Busola Kukoyi sottolinea l’importanza di dare priorità alla ricerca per contrastare la crescente resistenza dei batteri responsabili della tubercolosi e della resistenza antimicrobica.

Questa ambiziosa visione di porre fine alla tubercolosi entro il 2030 richiede un approccio coordinato e multidimensionale. La first lady invita quindi alla collaborazione tra governi, organizzazioni internazionali e settore privato per sviluppare strategie innovative per combattere la tubercolosi e la resistenza antimicrobica.

La lotta contro la tubercolosi e la resistenza antimicrobica devono essere affrontate congiuntamente, per una risposta efficace e sostenibile. È fondamentale prevenire nuove infezioni, aumentare la consapevolezza sui pericoli della tubercolosi resistente ai farmaci ed educare sulle misure di prevenzione. Questa minaccia alla sicurezza sanitaria globale non può essere ignorata, sottolinea.

Di fronte alla sfida persistente della tubercolosi resistente ai farmaci, la first lady sottolinea la necessità di una risposta integrata e strategica. Le autorità devono quindi agire insieme per prevenire la diffusione della malattia e combattere la resistenza ai trattamenti convenzionali.

In conclusione, il direttore esecutivo della Stop TB Partnership, Dott.ssa Lucica Ditiu, incoraggia le parti interessate a unire le forze per combattere efficacemente la tubercolosi. Rispondere a questo appello richiede una mobilitazione collettiva e un’azione concertata per porre fine a questa piaga e garantire un futuro sano per tutti.

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