L’impennata del prezzo di un sacco da 50 kg di cemento grigio a Kinshasa, passato da 33.000 a 40.000 franchi congolesi negli ultimi giorni, richiama legittimamente l’attenzione sulla preoccupante situazione del settore edile nella Repubblica Democratica del Congo. Questo improvviso aumento è direttamente attribuibile alla scarsità del prodotto sul mercato, conseguenza dello sciopero degli autotrasportatori che servono l’asse Kinshasa-Matadi dal 16 settembre.
Lo sciopero degli autisti, motivato da legittime richieste relative all’attuazione degli accordi raggiunti durante il seminario tripartito del novembre 2023, ha avuto ripercussioni dirette sulla fornitura di prodotti essenziali alla capitale. Tra questi, il cemento è sicuramente uno dei più critici, per il suo ruolo centrale nell’edilizia e nelle opere pubbliche.
Di fronte a questa situazione di emergenza, il governo sta lavorando per ripristinare il più rapidamente possibile la regolare distribuzione dei materiali da costruzione, in modo da stabilizzare i prezzi sul mercato. Tuttavia, il vice primo ministro e ministro dell’Economia nazionale, Mukoko Samba, mette in guardia i distributori di cemento da qualsiasi forma di speculazione durante questo periodo di scarsità. Tali pratiche speculative, oltre ad essere contrarie all’etica commerciale, sono soggette alle sanzioni previste dalla normativa vigente in materia di fissazione dei prezzi e concorrenza.
È fondamentale che i diversi attori del settore dell’edilizia e dei trasporti stradali trovino rapidamente un terreno comune per porre fine a questa crisi che grava pesantemente sull’economia e sulla vita quotidiana dei cittadini. La stabilità dei prezzi del cemento e degli altri materiali da costruzione è una questione importante per garantire la sostenibilità e lo sviluppo dei progetti attuali e futuri.
Pertanto, la risoluzione di questo conflitto dipenderà dalla capacità delle parti interessate di dialogare e trovare soluzioni concertate, nell’interesse generale. Sono in gioco la vitalità di un intero settore economico e la soddisfazione dei bisogni essenziali della popolazione.