All’interno della RTNC cresce il malcontento, poiché agenti e dirigenti della società di media congolese hanno organizzato un sit-in presso l’ufficio del primo ministro, denunciando il mancato pagamento di 15 mesi di stipendio arretrati. La protesta, avviata a seguito del rifiuto del Ministro del Bilancio di convalidare la nuova tabella salariale, evidenzia richieste evidenti che non trovano una soluzione soddisfacente.
René Kalonda, presidente della delegazione sindacale dell’amministrazione centrale della RTNC, ha esposto i principali punti di controversia. Innanzitutto, al centro delle preoccupazioni c’è la nuova scala salariale, in attesa di convalida ministeriale dal 2021. In effetti, la sua mancanza di riconoscimento ufficiale ha un impatto diretto sugli stipendi dei dipendenti. Inoltre, il bonus di incentivo, pari al 25% della tariffa precedente, non è stato pagato per 16 mesi, gettando i lavoratori in una situazione finanziaria difficile.
Oltre a queste questioni salariali, alle richieste degli agenti RTNC si aggiungono il canone audiovisivo e il file CNSS. Queste questioni finanziarie cruciali mettono a repentaglio il benessere dei dipendenti e compromettono il buon funzionamento della società mediatica nazionale.
Di fronte a questo blocco, le trattative avviate con il Ministero del Bilancio non hanno portato a soluzioni concrete, spingendo i sindacalisti a mantenere la loro azione di protesta. René Kalonda e i suoi colleghi chiedono alla perseveranza e alla disciplina dei dipendenti di far sentire le loro legittime richieste. L’attuale impasse suggerisce la continuazione del sit-in e delle iniziative per vincere la causa.
Questa mobilitazione degli agenti RTNC sottolinea l’importanza di condizioni di lavoro e retribuzioni eque nel settore dei media. Evidenzia le difficoltà incontrate dai lavoratori del settore audiovisivo e chiede una risposta urgente e adeguata da parte delle autorità competenti per garantire condizioni di lavoro dignitose e rispettose dei diritti dei lavoratori.