Nell’Africa orientale, la terra ha tremato e ci ha ricordato la fragilità geologica della regione. Un terremoto di magnitudo 5.0 ha scosso l’area a circa 570 chilometri a est della Grande Diga Rinascimentale Etiope (GERD) e a circa 140 chilometri dalla capitale Addis Abeba, alle 7:36, ora del Cairo, venerdì scorso.
L’epicentro di questo terremoto è stato nella Rift Valley etiope, un’estensione della famosa Great Rift Valley. La profondità del terremoto è stata misurata a 10 chilometri, aggiungendo ulteriore complessità alla situazione geologica in questa regione già instabile.
È importante ricordare che un altro terremoto di magnitudo 4.4 aveva già colpito l’Etiopia l’8 maggio 2023, a meno di 100 chilometri dal GERD, descritto come il terremoto più vicino alla diga in più di un secolo.
L’evento attuale solleva una questione cruciale sulla stabilità della diga. Con i suoi 60 miliardi di metri cubi d’acqua attualmente immagazzinati, l’equivalente di 60 miliardi di tonnellate, la diga esercita una pressione significativa sulla crosta geologicamente fragile dell’Etiopia. La vicinanza di quest’area alla Rift Valley e le sue faglie e fratture sismiche rendono la situazione ancora più critica.
Sebbene il recente terremoto si sia verificato a una certa distanza dal GERD e sia descritto come di magnitudo moderata, solleva preoccupazioni circa il potenziale impatto sulla diga, soprattutto una volta che sarà completamente riempita. Questa situazione potrebbe creare una vera e propria bomba a orologeria, costituendo una minaccia costante a lungo termine.
La Rift Valley dell’Etiopia, che divide il paese in due, è tra le regioni più attive dal punto di vista sismico e vulcanico dell’Africa. Questo recente terremoto ci ricorda che la natura è imprevedibile e che dobbiamo rimanere vigili di fronte a questi fenomeni naturali.
È essenziale che le autorità etiopi adottino le misure necessarie per valutare l’impatto di questi eventi sismici sulla resistenza della diga e garantire la sicurezza delle popolazioni che vivono nelle vicinanze. Solo il tempo dirà se questa allerta sismica è un salutare avvertimento o il preludio ad una situazione più critica.