Storico incontro del presidente Félix Tshisekedi con i rappresentanti del Grande Orientale a Kisangani
Con una mossa eccezionale e carica di simbolismo, il presidente della Repubblica Democratica del Congo, Félix-Antoine Tshisekedi Tshilombo, ha tenuto a Kisangani un incontro cruciale con il caucus dei deputati e senatori nazionali eletti dalla Grande Orientale. La portata di questo evento va oltre il semplice quadro politico per assumere un significato profondo di unità e cooperazione tra i diversi attori della nazione congolese.
Durante questo incontro storico, la deputata nazionale Grace Neema ha sottolineato l’impegno costante del caucus nei confronti del Capo dello Stato ed ha espresso la sua gratitudine per la speciale attenzione prestata al Grande Oriente. Le discussioni si sono concentrate su questioni cruciali come la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture nella regione. Il Presidente Tshisekedi è impegnato in prima persona nella ricerca di soluzioni rapide ed efficaci per soddisfare i bisogni urgenti della popolazione.
Sono proseguiti i colloqui con i governatori provinciali, evidenziando le sfide alla sicurezza incontrate, in particolare nella provincia di Ituri, che è sotto assedio. Il Presidente ha assicurato che lo sviluppo del Grande Oriente resta una priorità assoluta per il suo governo, promettendo misure concrete nel prossimo futuro.
Infine, l’incontro si è concluso in bellezza con l’incontro dei capi tradizionali, che hanno espresso la loro gratitudine al Presidente Tshisekedi per la nomina al governo di quattro cittadini del Grand Orientale. I leader tradizionali hanno accolto con favore i risultati già intrapresi e si sono impegnati a sostenere gli sforzi del Capo dello Stato per il benessere della regione.
Questo storico incontro segna un passo significativo nella volontà del Presidente Tshisekedi di riunire le diverse componenti della nazione congolese attorno ad un progetto comune di sviluppo e progresso. Presiedendo il Consiglio straordinario dei ministri di Kisangani, il Presidente dimostra ancora una volta il suo profondo attaccamento all’unità e alla prosperità della Repubblica Democratica del Congo.