Rafforzare la cooperazione tra Egitto e Uganda: proficui colloqui tra i ministri degli Esteri.

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Fatshimetrie evidenzia le discussioni tra il Ministro egiziano degli Affari Esteri, dell’Emigrazione e degli Espatriati, Badr Abdelatty, e il Ministro aggiunto degli Affari Esteri ugandese, Henry Okello Oryem, sottolineando l’importanza di rafforzare la cooperazione bilaterale, in particolare nei settori economico e commerciale, nonché nelle relazioni congiunte progetti. L’Egitto esprime il suo sostegno al processo di sviluppo in Uganda e il suo interesse ad aumentare gli investimenti e la presenza di aziende egiziane nel mercato ugandese.

Le discussioni tra i due ministri hanno riguardato diversi argomenti di reciproco interesse e aree promettenti di cooperazione tra i due paesi, tra cui l’agricoltura e i moderni metodi di irrigazione, la produzione di forniture mediche e medicinali, l’edilizia e lo sviluppo, le industrie alimentari, le energie nuove e rinnovabili, il trasferimento di Competenze egiziane nel settore elettrico, nel controllo delle erbe nocive nel lago Vittoria e nei laghi ugandesi, nella produzione di vaccini per l’uomo e per gli animali, nonché in vari settori industriali.

Entrambe le parti hanno concordato di tenere quanto prima consultazioni politiche congiunte a livello dei ministri degli Esteri per affrontare le questioni prioritarie a livello bilaterale e regionale, con la partecipazione dei ministri dell’Acqua, dell’Ambiente e del Commercio dell’Uganda.

Le discussioni si sono concentrate anche sulla sicurezza idrica e sulla cooperazione nella gestione e nello sviluppo delle risorse idriche, nonché sulla necessità di studiare progetti congiunti a beneficio di tutti i paesi del bacino del Nilo meridionale. Abdelatty ha sottolineato che la sicurezza idrica è una questione esistenziale per l’Egitto e che la cooperazione su questo tema deve basarsi sul diritto internazionale, compresi i principi di consenso, non danno e notifica preventiva.

I due alti diplomatici hanno discusso in dettaglio una serie di questioni regionali e il ruolo dei due paesi fratelli nella ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti esistenti, in particolare in Sudan, Somalia e nella regione del Corno d’Africa. Abdelatty ha sottolineato l’importanza di fornire pieno sostegno allo Stato somalo e alle sue istituzioni nazionali preservando la sovranità, l’unità e l’integrità territoriale della Somalia.

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