Martedì 5 novembre, il villaggio di Makidhi, situato nel distretto di Walendu Bindi, è stato teatro di un sanguinoso attacco perpetrato dai combattenti delle Forze Democratiche Alleate (ADF). L’attacco purtroppo è costato la vita al capo villaggio e diversi civili sono rimasti feriti, mentre le case sono state ridotte in cenere dagli aggressori.
Questa tragedia ha gettato la comunità locale nella paura e nella rabbia. Il deputato nazionale Pitshou Iribi, rappresentante del territorio di Irumu, ha condannato fermamente questo atto barbaro e ha invitato le autorità ad adottare misure urgenti per proteggere la popolazione. Ha inoltre ricordato l’importanza di istituire la Riserva Armata di Difesa (RAD) per rafforzare la sicurezza nella regione e contrastare i gruppi terroristici che seminano il terrore.
Questo attacco arriva poche settimane dopo le operazioni di bombardamento effettuate dalle forze armate congolesi (FARDC) e ugandesi (UPDF) contro le posizioni delle ADF nella foresta di Mont Oyo. Queste operazioni hanno consentito il rilascio di oltre un centinaio di ostaggi tenuti dagli attentatori, dimostrando così l’efficacia della cooperazione regionale nella lotta al terrorismo.
Di fronte a questo aumento della violenza, è imperativo che le autorità congolesi intensifichino i loro sforzi per proteggere i civili e garantire la sicurezza nella regione di Irumu. La comunità internazionale deve inoltre fornire maggiore sostegno alle forze di sicurezza congolesi nella loro lotta contro i gruppi armati e contribuire alla stabilizzazione della regione dei Grandi Laghi.
In definitiva, la tragedia che ha colpito il villaggio di Makidhi ricorda duramente la necessità di rafforzare la cooperazione regionale e internazionale per porre fine alla violenza e all’insicurezza che affliggono la parte orientale della Repubblica Democratica del Congo. È urgente agire per proteggere le popolazioni civili e garantire un futuro di pace e prosperità per tutti.