Nel cuore dello straordinario deserto di Richtersveld in Sudafrica, è stato recentemente aperto il giardino botanico del deserto di Richtersveld, il primo del suo genere nel paese. Questa oasi vegetale mira a diventare una vera e propria banca vivente delle specie vegetali in via di estinzione o minacciate nella regione. Un vero santuario della biodiversità in mezzo al rapido declino di queste preziose piante.
Il giardino botanico del deserto di Richtersveld è una collaborazione tra i parchi nazionali sudafricani (SANParks) e il National Biodiversity Institute sudafricano (SANBI). Immerso all’interno del Parco transfrontaliero Ai-Ais Richtersveld, il giardino si estende lungo il confine tra Sud Africa e Namibia, fornendo un rifugio per le preziose piante grasse che popolano la zona.
La creazione di questo giardino botanico nasce da un’allarmante consapevolezza dell’imminente estinzione di molte specie vegetali a causa del bracconaggio, dell’estrazione mineraria, del cambiamento climatico e del pascolo eccessivo. Pieter van Wyk, curatore del vivaio e del giardino botanico, sottolinea l’urgenza della situazione, affermando che è imperativo agire rapidamente per preservare questi tesori della natura.
Nel cuore di questo ecosistema unico, il giardino ospita una casa di conofiti che ospita centinaia di queste piccole piante grasse, molte delle quali sono sulla lista rossa a causa della domanda del mercato nero. Il bracconaggio, in particolare, rappresenta una minaccia crescente per queste fragili piante, da qui l’importanza vitale di avere una riserva vitale per garantirne la sopravvivenza.
Nonostante la durezza del deserto, il giardino è ricco di flora eccezionale, con migliaia di specie endemiche specifiche di questo bioma. Alcune specie sono uniche in un habitat specifico, il che le rende particolarmente vulnerabili alle attività umane. La Conophytum House ospita molte piante grasse elencate nella lista rossa, fornendo un rifugio sicuro per garantire la continua esistenza del genere Conophytum.
Aperto al pubblico, il giardino comprende strutture dedicate alla conservazione delle piante salvate dal bracconaggio e dai siti minerari, nonché un vivaio che vende piante autoctone. È stato inoltre istituito un centro educativo locale, il Nama kraal, per sensibilizzare la comunità locale sull’importanza di preservare la biodiversità.
L’impatto positivo di questo giardino botanico si fa già sentire, con un rallentamento del bracconaggio grazie agli sforzi di collaborazione tra le province e all’inasprimento delle sanzioni, in particolare nel Capo Settentrionale. Il numero delle piante sequestrate è notevolmente diminuito, a dimostrazione dell’efficacia delle misure adottate per tutelare questi tesori della natura.
In definitiva, il giardino botanico del deserto di Richtersveld incarna la speranza per un futuro in cui la biodiversità venga preservata e ripristinata. Come custodi di questa terra eccezionale, è nostro dovere proteggere e valorizzare questo patrimonio naturale unico, per le generazioni future e per il benessere del nostro prezioso pianeta.