L’aumento della produzione di alluminio in Nigeria grazie alla partnership con la Cina

La Nigeria e la Cina hanno raggiunto un accordo da 1,2 miliardi di dollari per rivitalizzare un impianto di lavorazione del gas, aprendo la strada all’incremento della produzione di alluminio in Nigeria. Questa collaborazione mira a migliorare l’economia nigeriana e ad alleviare le sfide socioeconomiche del paese.
**L’alleanza strategica tra Nigeria e Cina: verso il boom della produzione di alluminio**

Al centro della notizia, è appena emersa una nuova importante collaborazione tra Nigeria e Cina. È stato raggiunto un accordo del valore di 1,2 miliardi di dollari tra la società cinese CNCEC e il gruppo BFI per rivitalizzare un impianto di trattamento del gas. Questa ambiziosa iniziativa porta grandi speranze poiché potrebbe portare la Nigeria in prima linea nella produzione di alluminio.

Il ministro nigeriano per il Gas, Ekperikpe Ekpo, ha annunciato ufficialmente martedì questo accordo che, attraverso una pubblicazione sulla piattaforma social, rimetterebbe l’impianto sulla strada per diventare uno dei principali attori nella produzione di alluminio, sia sul mercato nazionale che su quello internazionale.

Le relazioni economiche tra Nigeria e Cina si sono rafforzate nel 2016, durante la visita del governo del presidente Muhammadu Buhari al presidente cinese Xi Jinping, portando alla firma di numerosi accordi. Da allora, alle aziende cinesi è stato affidato il compito di costruire ferrovie e fornire infrastrutture nel paese più popoloso dell’Africa.

Nonostante la sua posizione di importante produttore di petrolio in Africa, la Nigeria continua ad affrontare livelli di povertà e fame tra i più alti al mondo. Il presidente Bola Tinubu, in carica dallo scorso anno, ha avviato riforme volte a ridurre la spesa pubblica e ad attrarre investimenti esteri. Tuttavia, il paese continua ad affrontare sfide economiche, compresi i tassi di inflazione che raggiungono i massimi da 28 anni. La sua valuta, la naira, è scesa ai minimi storici rispetto al dollaro.

Queste difficoltà hanno spinto molti nigeriani negli ultimi mesi a esprimere il proprio malcontento, protestando contro le difficoltà economiche causate dalle riforme in corso. Lo scorso agosto almeno 20 manifestanti sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco e altre centinaia sono state arrestate.

In conclusione, questa alleanza sino-nigeriana per la rivitalizzazione dell’impianto di lavorazione del gas rappresenta un passo significativo verso un nuovo boom della produzione di alluminio in Nigeria. Si spera che questa fruttuosa collaborazione contribuirà ad alleviare le sfide socioeconomiche che il Paese deve affrontare e ad aprire la strada a un futuro più prospero per la sua popolazione.

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