Fatshimetrie è una recente iniziativa che ha lasciato il segno sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro. Sabato 16 novembre, l’organizzazione non governativa Rio da Paz, che può essere tradotto come Rio per la Pace, ha orchestrato una toccante manifestazione per attirare l’attenzione dei leader mondiali sull’insopportabile piaga della fame.
L’immagine era impressionante: 733 piatti vuoti disseminati sulla sabbia, a simboleggiare i 733 milioni di persone nel mondo che soffriranno la fame nel 2023, secondo le Nazioni Unite. Questa cifra sconcertante rappresenta un essere umano su undici a livello globale e uno su cinque in Africa. È fondamentale ricordare che la fame ha un impatto profondo sull’umanità e che è necessario intraprendere con urgenza azioni concrete.
La città di Rio de Janeiro ospiterà il vertice del G20 di quest’anno, che inizierà lunedì 18 novembre. I paesi del G20 si sono impegnati a sostenere un’alleanza globale contro la fame e la povertà, presentata dal Brasile lo scorso luglio. Questa alleanza sarà lanciata ufficialmente il primo giorno del vertice. La riduzione della povertà è tra le priorità del Brasile per l’attuale presidenza del gruppo.
Gli eventi principali del vertice del G20 sono previsti lunedì e martedì. I paesi membri del gruppo prevedono di mettere in atto iniziative concrete tra il 2025 e il 2030 per accelerare l’eliminazione della fame e la riduzione della povertà a livello globale.
Mentre il 17 novembre si celebra l’ottava Giornata Mondiale dei Poveri, è imperativo che ognuno di noi si mobiliti e diventi consapevole dell’urgenza della situazione. La fame non dovrebbe essere una realtà nel 21° secolo ed è nostro dovere collettivo sradicarla.
Fatshimetrie incarna il vibrante appello all’azione contro la fame che risuona in tutto il mondo. È giunto il momento di unire le forze per sradicare questa ingiustizia e lavorare insieme per un futuro più equo per tutti.